L'ultima ondata di licenziamenti Xbox ha gettato nello sconforto i team interni di casa Microsoft, e del resto non poteva essere altrimenti: i provvedimenti hanno colpito tantissimi studi, portando anche a chiusure e cancellazioni eccellenti.
Tra i team coinvolti ci sarebbe anche Halo Studios, che secondo gli ultimi report avrebbe visto almeno 5 sviluppatori venire licenziati: ironicamente si potrebbe dire che è "andata bene", ma ciò non ha fatto altro che alimentare una situazione di malessere che, a quanto pare, andrebbe avanti da troppo tempo.
Engadget ha avuto modo di sentire uno sviluppatore di Halo Studios, rimasto anonimo per ovvi motivi, che spiega che le tensioni all'interno sono andate avanti a lungo e che, attualmente, non ci sarebbe molto ottimismo per quella che dovrebbe essere la qualità del loro prossimo videogioco.
«Non credo che nessuno sia davvero felice sulla qualità del prodotto in questo momento. Ci sono state molte tensioni e discorsi motivazionali per provare a finirlo».
Un reveal che sembra stridere molto con l'annuncio arrivato proprio nelle scorse ore del reveal in arrivo agli Halo World Championship: se queste dichiarazioni fossero confermate, significherebbe che ci sarebbe ancora molta strada da fare prima di vedere il nuovo capitolo in arrivo su Game Pass (che trovate su Amazon, nel frattempo).
Ma la rivelazione forse più clamorosa arriva in seguito: secondo lo stesso sviluppatore, questi tagli non sarebbero affatto casuali e farebbero parte di una strategia per rimuovere quanto più personale possibile.
«Stanno cercando di fare del loro dannato meglio per sostituire quanti più lavori possibili con assistenti IA».
Microsoft è stata una delle aziende che ha investito maggiormente sull'IA generativa, al punto da aver recentemente reso obbligatorio l'utilizzo di Copilot durante il lavoro.
Se queste indiscrezioni fossero confermate, di sicuro getterebbero molte ombre sulla sostenibilità di Xbox in futuro: l'IA non potrà mai prendere davvero il posto di sviluppatori di talento, soprattutto in un'industria come quella videoludica che ha bisogno di mettere la creatività al primo posto.
Ovviamente vi invito a prendere il tutto con le dovute precauzioni in attesa di eventuali commenti ufficiali, ma se ci fosse davvero in atto una "sostituzione" di personale con l'IA si tratterebbe di una vicenda davvero molto grave che meriterà i dovuti approfondimenti del caso.
Curiosamente, pochi giorni fa abbiamo assistito al caso di un altro videogioco finito sotto accusa dai fan, dopo che i giocatori hanno scoperto che utilizzava IA generativa senza averlo dichiarato in precedenza.
Ed è solo l'ultimo di tanti casi in cui i giocatori hanno provato a far recepire un messaggio in modo forte e chiaro: via l'IA generativa dai videogiochi.