Death Stranding, Norman Reedus sul sequel: "è già in fase di trattativa"

Ottime notizie dal volto di Sam Porter Bridges

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a cura di Francesco Bellacicco

Redattore

Mentre i fan attendono con ansia il lancio di Death Stranding Director's Cut, atteso per il 24 settembre, Norman Reedus apre alla concreta possibilità di un sequel.

In effetti si tratta di qualcosa in più di una semplice apertura: stando alle affermazioni dell'attore statunitense, un seguito dell'avventura di Sam Porter Bridges sarebbe già in fase di trattativa.

Tornando alla versione Director's Cut, la nostra Stefania Sperandio le ha dedicato un accurato speciale in cui ha analizzato i cambiamenti che verranno introdotti per l'occasione.

In attesa del prossimo mese ci sono ancora tanti buoni motivi per "allenarsi" con la versione standard del gioco, e facendolo potreste scoprire un interessante segreto su una boss fight fondamentale.

Se la nuova versione per PS5 è un buon segno dello stato di salute in cui versa l'IP di Hideo Kojima, una nuovo intervento di Norman Reedus apre ulteriori spiragli luminosi per il futuro delle gesta di Sam Porter Bridges.

Nel corso di un'intervista con la testata brasiliana AdoroCinema, l'attore ha risposto come segue alla domanda sulle possibilità di vedere un sequel del titolo uscito nel 2019 (via IGN.com):

«Penso che faremo Death Stranding 2. Il gioco è attualmente in fase di trattativa, quindi... sì!»

L'intervento di Norman Reedus è stato accolto con grande entusiasmo da parte dei presenti, rimasti senza parole davanti a una risposta del tutto inaspettata.

Reedus non ha fornito ulteriori dettagli su quanto dichiarato, ma il fatto che le negoziazioni siano in corso lascia pensare che il gioco sia uscito da una fase puramente ipotetica per addentrarsi in territori più concreti.

I commenti dei fan su ResetEra non si sono fatti attendere e un utente ha supposto che «il fatto che Hermen Hulst abbia citato Kojima sempre più spesso aveva davvero un senso».

Del nesso tra il boss di PlayStation studios e Kojima Production vi avevamo parlato anche noi nei giorni scorsi, portando l'attenzione sull'importanza dei giochi giapponesi nella strategia di Sony.

Per quanto riguarda la nuova versione del titolo di Kojima Production, ciò che sembra non soddisfare Hideo Kojima è proprio il titolo.

L'era delle Director's Cut sembra essere appena iniziata, e non è da escludere che Sony abbia intenzione di rendere queste versioni una sorta di standard nel suo catalogo.

Se amate il tocco di Hideo Kojima e non avete ancora prenotato Death Stranding Director’s Cutpotete farlo approfittando dell’offerta di Amazon.