In Cyberpunk 2077 non ci saranno elementi procedurali

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Buone notizie per i fan della manifattura che non si sono mai innamorati dello sviluppo procedurale degli elementi nei videogiochi: CD Projekt RED ha infatti confermato che non ci saranno parti procedurali all’interno del suo Cyberpunk 2077, il che significa che sarà tutto realizzato dall’occhio vigile del team di sviluppo. Le sequenze procedurali, invece, vengono generalmente messe insieme dagli algoritmi del gioco, che pescano e affiancano alcuni elementi nell’ampio ventaglio di quelli possibili resi disponibili dagli autori.

cyberpunk 2077

Niente procedurale per Cyberpunk 2077

A parlare di questo aspetto è stato Maciej Pietras, lead cinematic animator (animatore capo per le sequenze filmate) del progetto, che in un’intervista concessa ai colleghi transalpini di JeuxAct ha sottolineato che il lavoro per Cyberpunk 2077 è tutto nelle mani dei dipendenti della casa polacca, anche nei piccoli dettagli.

Come spiegato da Pietras:

Il gioco vi consentirà di entrare in numerosi edifici, con la consapevolezza che tutti sono stati realizzati a mano, perché riteniamo che la qualità sia la cosa che deve venire per prima e vogliamo dimostrarlo lavorando a mano agli elementi del gioco. Non c’è niente di realizzato in modo procedurale all’interno del nostro mondo di gioco.

Non è tutto, però, perché nel corso dell’intervista lo sviluppatore ha messo anche l’accento su altri dettagli dell’open world protagonista di Cyberpunk 2077.

cyberpunk 2077

Cyberpunk 2077 vs The Witcher 3

Interpellato in merito alle proporzioni del mondo di gioco, Pietras ha voluto sottolineare l’importanza della dimensione verticale, che in The Witcher 3: Wild Hunt era meno sfruttata perché era un gioco più votato all’esplorazione orizzontale.

Pietras ha dichiarato:

Misurare le dimensioni dell’open world di Cyberpunk 2077 è complicato. Per fare una comparazione con The Witcher 3, possiamo dire che il mondo di quest’ultimo era estremamente vasto per lunghezza. Si tratta di un open world realizzato con scenari naturali particolarmente ampi. Arrivare dal punto A al punto B richiedeva un bel po’ di tempo, perché si era in sella a un cavallo e perché era tutto concentrato sull’orizzontalità.

Il mondo di Cyberpunk 2077 è, più di ogni altra cosa, un mondo verticale, con edifici ovunque e, per questo motivo, troverei difficile fare un paragone metrico tra i due. Nella demo, avete visto il protagonista svegliarsi nel suo appartamento, affacciarsi alla finestra e vedere un mondo che vive. Lo avete visto uscire, prendere l’ascensore – e avrete visto che gli edifici hanno diversi piani.

cyberpunk 2077

Difficile, insomma, mettere a confronto il mondo di Geralt e quello della nuova produzione del team polacco, che si concentrano su elementi molto diversi e, di conseguenza, su meccaniche di esplorazione non proprio sovrapponibili.

Nei giorni scorsi, il team ha anche posto l’accento sui libri letti e i film visti per dare vita a Cyberpunk 2077. Avete già letto che a Night City ci saranno anche animali domestici, ma rigorosamente senza esagerare?