Call of Duty Warzone, i cheater arrivano anche su PS5 e Xbox Series X

I cheater sono arrivati anche su PS5 e Xbox Series X.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Trattandosi di un ecosistema chiuso, le versioni console di Call of Duty Warzone sono sempre state relativamente al sicuro dai cheater, dato che imbrogliare nei videogiochi è sempre stato notoriamente molto più difficile rispetto alle versioni PC.

Le cose, purtroppo, potrebbero cambiare presto: un gruppo online dedicato al combattere gli imbroglioni ha segnalato di aver scoperto un nuovo strumento che permette il cheating perfino su PS5 e Xbox Series X, rendendo dunque possibile imbrogliare anche su altri titoli della serie, come Call of Duty Black Ops Cold War.

I cheater rappresentano un enorme problema per i giochi online competitivi, come lo stesso Call of Duty Warzone, i cui sviluppatori hanno ammesso di odiarli.

Activision e Raven Software hanno dimostrato coi fatti di aver sempre cercato di fare tutto il possibile per bloccarli, bannandone diverse migliaia ogni settimana.

Da oggi potrebbe però essere molto difficile riuscire a combatterli: come riportato da GameSpot, un nuovo tool permette infatti di effettuare un cheating molto più «sicuro», rendendo anche impegnativo per gli sviluppatori riuscire ad individuarlo.

L'Anti-Cheat Police Department su Twitter segnala infatti che questo strumento sfrutta una capture card collegata al PC, che viene poi analizzata per individuare facilmente gli obiettivi.

Tutto ciò che il giocatore dovrà fare è puntare l'avversario: a quel punto ci penserà il tool ad utilizzare i colpi necessari per uccidere i nemici, con una mira incredibilmente precisa.

Dato che ha bisogno unicamente dell'immagine video per poter adoperare gli imbrogli e non essendo tecnicamente direttamente collegato alla console di gioco, individuare i cheater su next-gen potrebbe diventare una vera impresa.

Secondo l'Anti-Cheat Police Department, adoperare delle contromisure non dovrebbe essere impossibile, ma richiederà sicuramente molto tempo e non sarà certamente un'operazione facile.

La speranza dei giocatori onesti è che questo fenomeno riesca ad essere fermato il prima possibile, al fine di non rovinare ingiustamente il divertimento nei titoli multiplayer.

Bisognerà ovviamente stare attenti a non fare l'errore di sospendere giocatori che sono davvero bravi scambiandoli per imbroglioni, come successo tempo fa su Apex Legends.

Anche Riot Games aveva dimostrato il proprio impegno nella battaglia contro i cheater su Valorant, offrendo una lauta ricompensa di 100.000 dollari a chiunque sarebbe stato in grado di aiutarli.

Per quanto riguarda invece Call of Duty Warzone, saranno molto importanti le segnalazioni della community, alle quali ha contribuito anche l'attrice di Mara.

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