Sono giganteschi, implacabili, rivestiti da un'armatura pesante e pronti a tutto per difendere l'Imperatore. Gli Space Marines sono i guerrieri simbolo di Warhammer 40K, l'universo fantascientifico grimdark nato come gioco da tavolo e diventato un fenomeno crossmediale. Ma chi sono davvero questi leggendari super-soldati? Scopriamolo.
Chi sono gli Space Marines?
Gli Space Marines, o Adeptus Astartes, sono il prodotto di una selezione genetica e di un potenziamento estremo. Creati dall'Imperatore durante la Grande Crociata, sono i suoi campioni, in grado di affrontare qualsiasi nemico dell’umanità. Ogni Space Marine è un essere umano modificato con organi aggiuntivi, potenziamenti fisici e una disciplina mentale assoluta. Il risultato? Guerrieri letali, quasi immortali, nati per la guerra.
L'equipaggiamento degli Space Marines
Iconici per la loro power armour – un’armatura potenziata che aumenta forza, resistenza e protezione – gli Space Marines sono armati principalmente con i bolter, fucili che sparano munizioni esplosive. Ogni dettaglio della loro armatura racconta la storia e l’identità del loro Capitolo. L’estetica mescola elementi medievali, religiosi e tecnologici in una combinazione unica che ha fatto scuola nella fantascienza.
La nascita dei Capitoli
Roboute Guilliman – Primarca degli Ultramarines – dopo la devastante Eresia di Horus, attuò una riforma, fondamentale: la suddivisione delle antiche Legioni in Capitoli più piccoli, autonomi e controllabili. Ogni Capitolo conta circa un migliaio di Space Marines, guidati da un Maestro Capitolare e con base in una Fortezza-Monastero. I Capitoli operano come entità indipendenti, ciascuno con una propria cultura, dottrina e tradizione.
L’origine genetica di ogni Capitolo deriva dal Seme Genetico (Gene Seed) di uno dei Primarchi originali. Questo materiale genetico determina le caratteristiche fisiche e psicologiche degli Astartes, influenzando anche riti e abitudini. Con le successive "Fondazioni" nel corso dei millenni, sono nati numerosi Capitoli, ognuno con identità uniche e, a volte, mutate rispetto alla loro origine.
Space Marines: i Capitoli più famosi
Ultramarines
Discendenti diretti di Roboute Guilliman, incarnano l'ideale imperiale. Organizzati e disciplinati, seguono alla lettera il Codex Astartes. Con base nel sistema di Ultramar, si distinguono per strategia, logica e pianificazione militare. Le loro armature blu sono simbolo di efficienza e ordine.
Space Wolves (Lupi Siderali)
Originari del pianeta selvaggio Fenris, sono guerrieri tribali ispirati ai vichinghi. Devoti al corpo a corpo, seguono le loro tradizioni piuttosto che il Codex. Il loro Seme Genetico, il Canis Helix, dona loro tratti lupini ma può causare la Maledizione di Wulfen, trasformazioni bestiali spesso incontrollabili. Nonostante ciò, restano tra i più fedeli all’Imperatore.
Blood Angels (Angeli Sanguinari)
Eleganti e letali, provengono da Baal e discendono dal Primarca Sanguinius. Il loro amore per il bello nasconde una terribile maledizione genetica: la Sete Rossa, una sete di sangue incontrollabile. Nascondono questo segreto per timore dell'Inquisizione, ma restano un Capitolo valoroso e ammirato.
Dark Angels (Angeli Oscuri)
Misteriosi e monastici, provengono dalla Prima Legione. Dopo l’Eresia di Horus, custodiscono un oscuro segreto: parte della loro Legione tradì. Da allora, i Dark Angels sono votati alla penitenza e alla caccia degli ex-fratelli caduti. Vivono su La Rocca, ciò che resta del loro pianeta natale, Caliban. Eccellono nella guerra contro gli Space Hulk - enormi conglomerati di navi spaziali derelitte, spesso di origine ignota o antichissima, trascinati fuori dal Warp, contaminati e pericolosi a cui interno si possono trovare tecnologie perdute, ma anche Genoraptor (Genestealers), demoni, Orki e altri pericoli - grazie alla Death Wing. Si tratta di unità d’élite specializzata in operazioni a breve distanza, assalti rapidi in ambienti angusti (come gli Space Hulk), caccia ai traditori e ai Genoraptor. Si distinguono per le armature Terminator bianche, in contrasto con il verde scuro del resto del Capitolo
Gli Space Marines del Caos
Durante la Grande Crociata, alcune Legioni vennero corrotte dai Poteri del Caos. Il più tragico fu il tradimento di Horus Lupercal, Primarca prediletto dell’Imperatore, che diede inizio alla devastante Eresia di Horus. Anche se la ribellione fu domata, causò enormi perdite, inclusa l’apparente morte dell’Imperatore.
Molti Space Marines ribelli sopravvissero, rifugiandosi nelle profondità dello spazio. Grazie alla longevità Astartes e all’appoggio delle divinità del Caos, sopravvivono fino al 41° millennio. Le Legioni del Caos si consacrano spesso a uno dei Dei del Caos, ricevendo in cambio doni e mutazioni:
- Devoti a Nurgle: corpi pieni di pestilenze, ma praticamente immortali.
- Devoti a Slaanesh: ricercano il piacere estremo, ma sono deformati e instabili.
- Alcuni Space Marines del Caos agiscono come pirati o signori della guerra indipendenti. Nonostante le rivalità interne, talvolta si uniscono nelle Crociate Nere, offensive su larga scala contro l’Imperium. Nessuna ha mai ucciso l’Imperatore, ma hanno inflitto danni enormi.
Perché gli Space Marines piacciono così tanto?
Gli Space Marines sono l’incarnazione del conflitto eterno, sono molto più di soldati: sono simboli di un’umanità sull’orlo dell’abisso. Mescolano religione, mitologia, fantascienza e tragedia. Sono eroi e mostri, simboli di ciò che l’umanità può diventare spinta all’estremo.
Dai devoti Ultramarines ai feroci Space Wolves, dagli eleganti Blood Angels agli oscuri Dark Angels, fino ai corrotti Space Marines del Caos, ogni Capitolo racconta una storia unica. Entrare nel loro mondo significa abbracciare un’epopea cupa, ricca di battaglie, onore, segreti e redenzione.