Come scegliere la miglior TV da gaming

Se state cercando di orientarvi per capire cosa tenere in considerazione, quando scegliete una TV da gaming, vi veniamo in soccorso.

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a cura di Redazione SpazioGames

Se state costruendo la vostra postazione da gaming ideale, non ci sono dubbi che abbiate bisogno anche di un televisore all'altezza. Sul mercato è ormai possibile trovare soluzioni di tutte le misure, ma ce ne sono alcune che più di altre sono indicate per un'esperienza di gaming.

Per aiutarvi a orientarvi tra le ampie possibilità di scelta che trovate sul mercato, abbiamo deciso di realizzare questa guida: nell'articolo vedremo quali sono le caratteristiche da tenere a mente nella scelta della miglior TV da gaming per le vostre esigenze.

Cosa dovete sapere, allora, per decidere quale sia la TV migliore per il vostro bel salotto dedicato ai videogiochi?

Come scegliere la miglior TV da gaming

Pollici e risoluzione

È probabilmente il fattore che, più di tutti, balza all'occhio quando scegliete un televisore: parliamo delle sue dimensioni in pollici. Considerando che oggi la maggior parte delle console di ultima generazione (pensiamo a Xbox Series X e PlayStation 5) sono pensate per lavorare in 4K, un televisore con un alto numero di pollici, anche sopra i 65", non penalizzerà le immagini che vedete mentre giocate.

Certo, ci sono altre piattaforme, come Nintendo Switch, che lavorano ancora in full HD (1080p): in questo caso, sarebbe meglio un televisore con una diagonale non troppo alta, per rendere merito all'immagine. Xbox Series S, invece, è pensata per i 1440p (quindi sotto il 4K, ma sopra il full HD), ma si adatta benissimo anche su un pannello in 4K, grazie all'upscaling. Non preoccupatevi, quindi, di avere una TV troppo grande se Series S è la vostra console.

Solitamente, i televisori in 4K si accompagnano anche a un numero di pollici generoso, sopra i 40" e anche dalle parti (o sopra) dei 65". Quando parliamo di 4K, intendiamo un televisore con un alto numero di pixel (i puntini che compongono le immagini): si tratta di un rapporto di 3840 x 2160, mentre il Full HD si ferma a 1920 x 1080.

Per determinare quanti pollici dovrà avere la vostra TV da gioco, quindi, valutate prima di tutto la vostra postazione: è inutile prendere una TV molto grande se non sapete dove sistemarla. Considerate, inoltre, che non troverete TV in 4K sotto un certo polliciaggio (potete invece trovare dei monitor, di circa 27" o 28", se avete poco spazio), mentre sarebbe meglio non comprare pannelli di dimensioni troppo generose se si fermano al full HD, i 1080p.

Per le nuove console una soluzione ideale potrebbe essere una TV sopra i 50" e sicuramente in 4K, ma valutate ovviamente il vostro budget e lo spazio a vostra disposizione – consci comunque che i pannelli in 4K costano oggi molto meno rispetto a qualche tempo fa.

Tipologie di pannelli

Probabilmente avete sentito parlare di alcune sigle che compaiono nella scheda tecnica di un televisore, senza magari comprendere quale fosse la differenza tra l'una e l'altra.

La maggior parte delle TV in commercio è realizzata con pannelli LCD retroilluminati con LED, una tecnologia che permette di avere una luminosità importante senza occupare troppo spazio, in termini di spessore della TV.

Oggi, però, ci sono anche tecnologie superiori: sono molto richiesti i televisori OLED (Organic LED): si tratta di pannelli che sono privi di retroilluminazione, perché possono illuminarsi autonomamente quando attraversati da corrente elettrica. Questo significa che offrono dei neri assoluti – perché il nero non è ottenuto artificialmente, ma è letteralmente un pixel spento – e danno contrasti molto forti, per colori vibranti e bellissimi da vedere.

Se avete mai provato Switch OLED, sapete di cosa stiamo parlando. Un pannello LED e uno OLED, se affiancati, si differenziano subito: il secondo (che costa di più) è molto più vivace, più bello da vedersi. È anche vero che, di solito, i videogiocatori con i pannelli OLED si preoccupano dell'effetto burn-in: si tratta di una sorta di "macchia" che potrebbe rimanere incisa sul vostro schermo, ma solo se giocate sempre allo stesso gioco, con gli stessi elementi mostrati sull'interfaccia, per centinaia, centinaia e centinaia di ore.

Considerate che, quasi due anni dopo, non abbiamo ancora mai avuto problemi sul pannello OLED della nostra Nintendo Switch. Il burn-in, insomma, è un problema possibile dei pannelli OLED, ma servono davvero tantissime ore di utilizzo prima che possiate vedere anche solo un alone che macchi il vostro schermo (potrebbero essere, per capirci, i cuoricini che indicano la vita di Link in The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che rimangono sempre in alto a sinistra mentre si gioca). Un test su Switch OLED, ad esempio, ha evidenziato i primi lievissimi aloni dopo 7mila ore di utilizzo ininterrotto.

Infine, oggi si trovano sul mercato anche pannelli QLED, ossia Quantum Dot LED (un esempio è quello della Samsung NEO QLED QN900A, per capirci): sono LCD che sfruttano punti quantici per dare un livello di dettaglio ancora maggiore rispetto agli OLED, anche se – a differenza di questi – perdono nella resa del nero assoluto.

Per ricapitolare, quindi:

  • LCD LED: sono più economici e molto diffusi, ma hanno una resa cromatica inferiore alle altre proposte;
  • OLED: sono più costosi, hanno neri assoluti e un contrasto cromatico straordinario, ma dopo tantissime ore potrebbero avere problemi di burn-in;
  • QLED: hanno un dettaglio cromatico anche superiore agli OLED (e infatti il prezzo va di pari passo a questa caratteristica), ma concedono qualcosa in termini di resa del nero assoluto.

HDR: cos'è e cosa significa

Le odierne console permettono di giocare godendo della tecnologia HDR, a patto che abbiate un televisore capace di supportarla. Ma che cos'è l'HDR?

È l'acronimo di High Dynamic Range, una tecnologia che permette di riprodurre una gamma di colori più ampia rispetto a quella standard, avvicinandosi con grande fedeltà allo spettro visibile dall'occhio umano. Potremmo dire, insomma, che un televisore che supporta l'HDR permette di avere una resa dei colori e dei contrasti assolutamente superiore rispetto a uno che non lo supporta – e i videogiochi ci guadagnano in vivacità del colpo d'occhio, al punto che dopo aver giocato in HDR difficilmente tornerete indietro.

Sul mercato ci sono oggi diverse tecnologie, come HDR10+HLGDolby Vision – che riteniamo essere il migliore di tutti, anche se lo trovate solo sui televisori di fascia molto alta e quindi dovete prepararvi a spendere un bel po'. Se il vostro budget è più basso, comunque, una TV con HDR10+ vi farà togliere parecchie soddisfazioni.

Il consiglio, se state cercando un televisore per le vostre console next-gen, è di non pensare nemmeno di comprarne uno che non supporti l'HDR: sarebbe una scelta senza senso e portereste a casa un pannello già obsoleto rispetto alle capacità della console.

Input lag

Anche l'input lag è sicuramente un aspetto di cui tenere conto, quando si sceglie un televisore per videogiocare. Si tratta del tempo impiegato affinché l'azione compiuta nel gioco produca l'effetto desiderato sullo schermo.

È un valore che si misura in millisecondi (ms) e più basso sarà, più reattivo sarà il vostro televisore, permettendovi di vivere un'esperienza di gioco senza ritardi tra la pressione di un pulsante e la sua azione compiuta su schermo. Ovviamente, è un parametro più importante per i giochi di azione o i giochi di corsa (o anche i picchiaduro), dove i tempi di reazione sono importantissimi. In sintesi, se giocate a 60 fps per favorire la fluidità dei vostri giochi, sarebbe un peccato vederli venire penalizzati da un input lag presente sulla vostra TV. Il problema è molto meno percettibile, invece, giocando a 30 fps.

Se giocate avventure o giochi di ruolo, molto più di altre tipologie di titoli, potreste insomma non accorgervi nemmeno dell'input lag. Se, invece, siete tipi di sparatutto competitivi, meglio puntare su un televisore che abbia un input lag molto ridotto.

Refresh rate

A questo concetto va a braccetto anche quello del refresh rate, ossia la frequenza di aggiornamento della TV. Si tratta del numero di volte al secondo in cui il display aggiorna l'immagine che mostra e viene misurato in Hz. Più alto sarà il valore degli Hz, maggiore sarà la fluidità che percepiremo dall'immagine di gioco.

La stragrande maggioranza dei televisori in circolazione lavora con un refresh rate di 60 Hz, anche se da qualche tempo sono arrivati modelli più avanzati, che arrivano fino a 120 Hz e che favoriscono ovviamente un grande senso di fluidità, aggiornando così spesso l'immagine sul loro pannello. Ad avvantaggiarsene sono soprattutto i giochi dove l'azione in tempo reale è costante e veloce, come gli sparatutto e i racing game.

Questo, a patto che anche la vostra console possa mandare un output che sfrutta pienamente 120 Hz: nel caso di PS5 e Xbox Series X, abbiamo visto alcuni giochi progettati per girare con un alto frame rate e quindi andare a braccetto con un alto refresh rate, ma in questo caso sappiate che di solito scalano sulla risoluzione, girando a 1080p anziché 2160p (ossia, in full HD anziché in 4K).

Insomma, nella stragrande maggioranza dei casi un televisore a 60 Hz andrà benissimo per le vostre avventure videoludiche.

Funzionalità smart

Ormai i televisori sono stati letteralmente ribattezzati smart TV. Anche se questa caratteristica non incide direttamente sulla vostra esperienza di gioco, potrebbe essere un valore da tenere in considerazione, nello scegliere la TV per il vostro salotto da gaming.

I televisori odierni, infatti, hanno un loro sistema operativo, che vi permette di scaricare e installare delle app (come quelle dei più noti servizi on demand, quali Netflix, Now TV, DAZN, Amazon Prime Video e via dicendo) o di navigare su internet attraverso un browser. In pratica, il televisore può diventare un centro multimediale.

Come dicevamo, non è un aspetto che influenza la vostra esperienza di gioco, ma se state creando il vostro salotto ideale per l'intrattenimento, avere una TV con funzionalità smart ha senso, in modo che possiate anche vedere i vostri programmi in streaming preferiti.

In questo caso, sappiamo che le TV Samsung hanno un loro OS, Tizen, mentre quelle LG puntano su WebOS: in entrambi i casi potete trovare tutte le maggiori applicazioni, quindi non abbiate paura di rimanere esclusi da qualche servizio on demand. Ci sono anche molti televisori dotati di AndroidTV, molto noto nel panorama mobile, mentre HiSense utilizza VIDAA, a sua volta piuttosto adattabile e ben fornito di app.

Nel peggiore dei casi, qualora doveste scegliere una TV priva di funzionalità smart di per sé, potreste collegare a una porta USB, o una HDMI (o a entrambe, dipende dal dispositivo) una AndroidTV esterna, che vi permetterebbe di portare le sue funzionalità sullo schermo come se fossero native del televisore. Parliamo, però, di una spesa extra rispetto a quella della TV, quindi il nostro consiglio è, se vi interessano anche i programmi in streaming, di optare direttamente per un televisore che abbia funzioni smart integrate.

Connessioni HDMI

Le console da gioco mandano il loro output attraverso un'uscita HDMI, il che significa che possono trasmettere a un ingresso HDMI. I televisori moderni sono tutti dotati di porte HDMI, attraverso le quali il segnale si trasmette così dalla vostra console alla vostra TV.

Con gli anni, ci sono stati diversi standard HDMI che si sono succeduti: il primo è stato l'HDMI 1.0 ma, oggi, la maggior parte delle TV vanta delle porte HDMI 1.4, perfette soprattutto per giocare in full HD (1080p) fino a 120 Hz, oppure per arrivare a 4K e 30 Hz. La portata è infatti determinata dalla larghezza di banda della tecnologia HDMI, che sale in modo considerevole con il più recente HDMI 2.0.

In questo caso, infatti, è possibile trasmettere segnali fino a 4K e 60 Hz  – con le varianti HDMI 2.0a e HDMI 2.0b che hanno aggiunto il supporto ai diversi formati HDR, che a loro volta occupano banda.

Lo standard più recente, presente sulle TV di ultima generazione, è quello dell'HDMI 2.1: in questo caso la larghezza di banda permette di trasmettere fino a 10K e 120 Hz, con anche HDR dinamico e il VRR, ideale per le esperienze di gioco e da poco supportato anche da PS5.

Se avete un buon budget, la nostra raccomandazione è quella di puntare quantomeno una TV con HDMI 2.0, se non HDMI 2.1. In questo modo, sarete già attrezzati con gli ultimi standard da qui ai prossimi anni e potrete tenere con voi il televisore più a lungo, prima che diventi obsoleto.

Vale anche la pena ricordare che, per sfruttare pienamente l'HDMI 2.0 o 2.1 avete bisogno di un cavo certificato e adatto (nel nostro caso, sono quelli già inclusi con le vostre console). Comprare un cavo HDMI 1.4 per collegarlo a una porta HDMI 2.1, infatti, limiterebbe la banda a quella del cavo, rendendo di fatto inutile il vostro acquisto, poiché lo limiterebbe.

Modalità di gioco

Infine, vi segnaliamo che oggi molti televisori stanno prendendo in prestito dai monitor alcune tecnologie specifiche pensate proprio per i videogiocatori, che permettono di godere di risultati su schermo migliorati, rispetto a quelli di una tradizionale TV.

Ad esempio, i modelli che godono di HDMI 2.0 e HDMI 2.1 possono supportare il VRR (Variable Refresh Rate), che adatta il refresh rate all'esperienza di gioco. Ci sono anche dei modelli che supportano il G-Sync, una tecnologia che permette di ottenere performance migliori se la TV è collegata a dispositivi con scheda grafica NVIDIA (come un PC).

E, ancora, in alcuni casi le TV possono essere dotate di Auto Low Latency (ALLM), che permette loro di capire se un ingresso è occupato da una console e, in caso, fa passare automaticamente la TV alla modalità da gioco, dove l'input lag è più basso perché vengono disattivati dei filtri normalmente utilizzati quando guardare i normali canali o vi godete un film.

Sottolineiamo che, al di là del supporto o meno a queste tecnologie, molti televisori hanno comunque una modalità gaming, che vi raccomandiamo di impostare quando passate all'ingresso HDMI dedicato alla vostra console. In questo modo, sfrutterete pienamente e al massimo le caratteristiche del televisore per giocare ai vostri titoli preferiti.

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