Xbox Series X non cambia prezzo e lancia una frecciata a PS5: «Non è la mossa giusta»

Phil Spencer conferma di non voler aumentare il prezzo di Xbox Series X|S, lanciando poi una stoccata a PS5.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Mentre Sony ha ormai annunciato, con una strategia che ha fatto discutere e creato non pochi malumori, l'aumento di prezzo di PS5, Phil Spencer ha ribadito in una nuova intervista di non voler seguire il suo esempio con Xbox Series X, lanciando anche una frecciata ai suoi competitor.

La console next-gen di casa Microsoft non aumenterà dunque di prezzo: Xbox Series X continuerà a costare 499€ (ma potete trovarla in sconto su Amazon), mentre Series S avrà ancora un prezzo consigliato di 299€.

Una strategia che, del resto, era già stata annunciata con un breve comunicato stampa, ma che nelle scorse ore è stata ribadita con fermezza proprio dal capo di Xbox in un'intervista rilasciata a CNBC.

Phil Spencer ha infatti sottolineato che, in questo momento storico, non è giusto far pagare ai consumatori il peso della crisi, letteralmente, con aumenti di prezzo della console: un chiaro riferimento alla strategia adottata da Sony di far pagare 50 euro in più le sue console, già attiva anche sul mercato italiano.

Le parole del capo di Xbox lasciano infatti poco spazio a fraintendimenti e sottolineano che è necessario dare certezze ai consumatori, soprattutto in un periodo così complicato come quello che stiamo vivendo:

«In un'era in cui i nostri clienti vivono più che mai condizioni economiche difficili e incerte, noi non crediamo che la mossa giusta sia aumentare il prezzo delle nostre console».

Un'affermazione che lascia anche intendere come non dovrebbe esserci alcun ripensamento, dato che proprio il fatto che stiamo vivendo un clima così incerto non autorizza le grosse compagnie, secondo Microsoft, a farne pagare il prezzo ai suoi clienti.

In un nostro speciale avevamo riflettuto sul fatto che la strategia di Sony si sarebbe rivelata un assist a porta vuota per le sue dirette concorrenti, con Microsoft naturalmente in testa che, come prevedibile, non si è lasciata sfuggire l'occasione di lanciare una stoccata ai suoi rivali.

Vale però la pena di ricordare che anche Nintendo non ha perso tempo per ribadire di non avere alcuna intenzione di aumentare il prezzo di Switch: vedremo se Sony intenderà reagire in qualche modo alle dichiarazioni di Microsoft, dopo il recente scambio di battute sulla possibile acquisizione di Call of Duty.