Unreal Engine 5 spaventoso: impossibile distinguerlo dalla realtà nella nuova demo

Una nuova tech demo realizzata in Unreal Engine 5 è praticamente indistinguibile dalla realtà e sarebbe un horror niente male.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

È un po' un ritornello della next-gen, che ormai è la current-gen: sappiamo che si potrebbe vedere un vero balzo in avanti nel comparto grafico dei videogiochi quando Unreal Engine 5 diventerà diffuso e consentirà agli sviluppatori di sperimentare con i nuovi mezzi che saranno messi loro a disposizione.

In attesa di mettere le mani sui più ambiziosi progetti che saranno realizzati con questo engine, sono diversi gli addetti ai lavori – anche in proprio – che si stanno sbizzarrendo. È anche il caso dell'artista milanese Lorenzo Drago, che sta facendo parlare di sé per aver realizzato una tech demo in Unreal Engine 5 che mostra i livelli di fotorealismo puro che si possono raggiungere con l'engine.

L'artista di ambientazioni virtuali ha preso ispirazione dalla stazione di Etchu-Daimon, nella prefettura di Toyama, ricreandola fin nei minimi particolari. «Gira in Unreal Engine 5» spiega Drago in accompagnamento al suo video. «È illuminato con Lumen, non ho usato Nanite» ha aggiunto, precisando di quali tecnologie del motore di gioco si sia servito.

Il risultato, potete vederlo da voi, ha dell'impressionante, soprattutto alla luce del giorno.

Tuttavia, è difficile dirsi se vedremo davvero un tale livello di dettaglio nei videogiochi. In questo caso, l'autore spiega:

«Non è in real-time, è renderizzato in alta risoluzione a circa 7 fps. Potrei farlo girare in real time, ma la qualità dell'immagine sarebbe peggiore».

A margine, l'artista aggiunge però che «in ogni caso non è particolarmente ottimizzato, si potrebbero ottenere performance migliori con un po' di sforzo in più».

In sintesi, insomma, è plausibile che si potrebbero ottenere performance migliori con questo livello di dettaglio, anche se suona difficile immaginare di poter raggiungere i tanto agognati 60 fps a cui vorrebbe puntare la nuova generazione.

In questo caso, il video renderizzava su una RTX 2080 (la trovate su Amazon, ma occhio ai prezzi) affiancata da un Ryzen 7 3700x.

Geoff Keighley e le reazioni dei giocatori a Unreal Engine 5

Il lavoro realizzato in Unreal Engine 5 è così clamoroso da aver attirato anche l'attenzione di Geoff Keighley, che lo ha condiviso con la sua community attraverso il suo profilo Twitter, rimanendo molto sorpreso da dove potrebbero arrivare i videogiochi in termini di fotorealismo.

Inutile dire che, quando le luci nella demo si spengono, tutti abbiamo pensato a una virata horror – e qualcuno ci ha creduto così tanto che ha provato a reimmaginare il tutto in tema Silent Hill, come potete vedere di seguito.

Tra le altre reazioni domina soprattutto la sorpresa: molti giocatori, vedendo l'attacco del video, erano convinti che fossero delle riprese e non uno scenario virtuale.

L'engine del futuro?

Viene da domandarsi, semmai i videogiochi dovessero davvero raggiungere questo livello di dettaglio, quanto potrebbero arrivare a pesare – considerando la quantità di asset in altissima risoluzione che si sono resi necessari per realizzare questo video.

Drago è riuscito a metterlo insieme in circa un mese di lavoro e per rendere comparti grafici del genere interattivi sarà fondamentale capire fino a dove potranno arrivare i lavori di ottimizzazione. Come ricorderete, infatti, anche la tech demo dedicata a Matrix, che mostrava la forza bruta di UE5, esibiva dei dettagli davvero impressionanti – ma affiancati ad una interazione praticamente inesistente.

Dove si troverà l'equilibrio tra i due aspetti? Servirà del tempo per dirlo. Intanto, potete dare un'occhiata agli altri lavori di Lorenzo Drago sul suo sito ufficiale e sul suo account ArtStation, dove trovate anche altri miracoli da lui realizzati con diversi engine.