In questi giorni avrete sicuramente saputo del clamoroso furto di dati che ha colpito Twitch, dal quale sono emerse una marea di informazioni tra cui i guadagni degli streamer.
La piattaforma di streaming di Amazon è diventata a dir poco centrale nel mondo dei videogiochi, e permette a giochi come New World (sempre di Amazon) di poter godere di un lancio ottimo.
Anche grazie a Twitch, il nuovo MMO di Amazon sta facendo così tanti soldi che ha convinto l'azienda ad investire ancora nel mondo del gaming in futuro.
Una piattaforma che, tra alti e bassi, è diventata un vero sbocco lavorativo per molti anche se spesso si incappano in politiche economiche che fanno discutere.
Negli ultimi anni si è riscontrato un fenomeno particolare per quanto riguarda le donne che decidono di fare streaming su Twitch.
Tra chi attacca le videogiocatrici accusandole di non saper giocare, e chi si scaglia contro quelle che fanno live con contenuti allusivi dal punto di vista sessuale (tra cui le famigerate hot tub streamers, che fanno live nelle vasche da bagno), le donne su Twitch sono spesso demonizzate e considerate come il male più grande della piattaforma.
In buona sostanza, la tesi dei detrattori è: "ci stanno rubando i soldi con contenuti scadenti". Grazie al leak di cui sopra scopriamo, grazie a Kotaku, che non è esattamente così.
Gli hacker hanno diffuso gli incassi degli streamer derivanti solo dalle sub, che quindi escludono sponsorizzazioni, merchandise e donazioni, e stilato una classifica mondiale. Secondi i dati, la maggioranza dei content creator più ricchi della piattaforma sono uomini: ogni 100 creator ci sono solamente 3 donne.
La prima donna in classifica tra quelle più di successo, in termini economici, sulla piattaforma è Pokimane (streamer principalmente di Valorant) alla posizione numero 39. Amouranth, la più odiata e il bersaglio principale dei detrattori di cui sopra, è alla posizione numero 48. La successiva è alla posizione numero 71, ed è Sintica che trasmette contenuti musicali.
Il lavoro degli hacker ha sicuramente causato danni a Twitch ed ai content creator, sebbene la posizione del collettivo sia quella di voler rovesciare il monopolio dello streaming, ma la contropartita è l'aver fatto luce su una percezione, a questo punto fallace, di quelli che sono i "danni" presunti che le streamer donne infliggono a tutta la categoria.
Il leak in questione è stato molto pesante, ed oltre ai guadagni degli streamer contiene molte informazioni interessanti, tra cui una piattaforma per fare concorrenza a Steam.
Secondo gli esperti, questo attacco è stato veramente grave, uno dei peggiori scenari possibili che potessero accadere sulla piattaforma.
Di recente, per altro, Twitch aveva fatto discutere per un altro motivo, ovvero una nuova forma di monetizzazione che penalizzerebbe gli streamer emergenti e piccoli.
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