Starfield: uscita, gameplay, Game Pass e tutto quello che sappiamo

Tutto quello che sappiamo sulla nuovissima IP di Bethesda, Starfield.

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a cura di Stefania Sperandio, Giulia Francolino

Ultimo aggiornamento: 15 giugno 2022

Annunciato all'E3 2018, presentato all'E3 2021 e infine visto da vicino alla Summer Game Fest 2022, durante la conferenza Xbox+Bethesda Showcase. Stiamo ovviamente parlando di Starfield, l'ambizioso gioco di ruolo spaziale dove la libertà sarà tutto, prima nuova IP per Bethesda Game Studios dopo gli storici The Elder ScrollsFallout.

Il gioco si è preso il ruolo di colpo di coda della conferenza Xbox di pochi giorni fa e, in occasione delle tantissime novità, provvediamo ad aggiornare il nostro articolo per fare il punto su tutto – davvero tutto – quello che è stato svelato per la nostra prossima avventura nello spazio.

Ecco, quindi, tutto quello che sappiamo su Starfield.

Trailer

Un trailer di Starfield è stato mostrato per la prima volta in occasione dell’Xbox and Bethesda Game Showcase dell’E3 2021.

Il video, della durata di poco più di due minuti, mostra un astronauta che si fa strada tra i vari ambienti di una grande astronave in preparazione del decollo.

La scena successiva sposta l’attenzione su un piccolo scaffale che riporta l’etichetta “Stow 84S”, sul quale è appoggiata una valigetta bianca con la scritta “proprietà di Constellation”.

Una voce proveniente dalla radio, che si presenta come un membro dell’organizzazione che porta lo stesso nome, dà il via libera all’astronauta consentendogli di partire.

Il filmato prosegue mostrando la partenza della nave, che scopriremo chiamarsi Frontier NG1350: sullo sfondo possiamo notare un grande robot, alcune strutture spaziali e tantissime montagne bianche e brulle.

La voce in sottofondo recita:

«Dicono che la vera meraviglia non sia l’immensità del campo delle stelle, ma che noi siamo stati capaci di misurarlo. Adesso fai parte di Constellation e della nostra famiglia. Ciò che hai trovato è la chiave per sbloccare tutto. Questo è tutto ciò per cui abbiamo lavorato. Siamo giunti all’inizio del viaggio finale dell’umanità. Questo è il motivo per cui siamo qui. Per scoprire cosa c’è là fuori».

Durante Xbox+Bethesda Showcase del 2022, invece, abbiamo visto da vicino una presentazione dettagliata, che ha mostrato da vicino il gameplay del gioco e ci ha introdotto ai suoi sistemi. Potete vederlo di seguito.

Per quanto riguarda quello che è stato presentato durante questo appuntamento, lo vediamo subito nei paragrafi a seguire.

Che tipo di gioco sarà Starfield? Gameplay e dettagli

Come riportato già lo scorso anno da IGN USA, l’attesissima nuova IP di Bethesda, definita dall’autore Todd Howard come uno «Skyrim nello spazio», sarà un action RPG in prima e terza persona. La managing director Ashley Chang ha invece descritto la nuova avventura come un «simulatore di Han Solo».

Vediamo allora tutti i diversi aspetti del gameplay.

Creazione del personaggio

È stato confermato che, usando l'editor più articolato e flessibile di sempre per Bethesda, potremo ancora una volta creare liberamente il nostro protagonista.

Potremo personalizzare nel dettaglio il suo aspetto fisico e potremo anche decidere di impostare un background preciso che influenzerà il personaggio. Quelli mostrati nel video dello Showcase 2022 suggerivano background come "medico di combattimento", "professore", "diplomatico", "chef", "cacciatore di taglie" e così via. Ciascuno di questi background ha tre abilità associate che vanno a influenzare il personaggio. Un diplomatico, ad esempio, avrà capacità di diplomazia (ci sta!), di persuasione e di trattativa in sede commerciale.

Per quanto riguarda l'aspetto fisico, possiamo decidere di modificare corporatura, tipo di forma del corpo, stile della camminata, colore della pelle. Per il volto, le opzioni mostrate svelano che avremo modo di modificare la forma del cranio, l'acconciatura, il colore dei capelli e gli occhi, ma ci sarà tanto di più che purtroppo non è stato ancora svelato dai primi video.

Inoltre, il nostro personaggio potrà contare su dei tratti che definiscono la sua personalità. Ne potremo selezionare tre, alcuni dei quali mutuamente esclusivi. Una persona estroversa, ad esempio, non potrà essere anche introversa allo stesso momento. Le caratteristiche svelate mostrano che potremmo avere, ad esempio, DNA alieno, che potremmo essere un «eroe indesiderato», e ci sono tanti tratti dai nomi di difficile interpretazione non conoscendo i dettagli sulle vicende del gioco.

Quello messo in evidenza da Bethesda, "Spaced", suggerisce che il nostro eroe ha sviluppato l'abitudine a stare nello spazio, il che significa che la sua salute e la sua resistenza sono più forti quando vaga nello spazio, ma di meno quando vaga sulla superficie. Questo tratto è opposto al tratto Terra Firma, che evidentemente funzionerà al contrario.


Uso e sviluppo delle abilità

Non ci saranno solo i tratti e il background: il nostro personaggio, a seconda delle sue caratteristiche, svilupperà delle abilità che potranno essere poi fatte evolvere. Todd Howard ha dichiarato che il sistema utilizzando in Starfield per questa evoluzione «mette insieme il meglio dei nostri giochi precedenti». Così, aumentando di livello le abilità base cresceranno nelle loro possibilità – e, soprattutto, ne sbloccheremo delle altre, che potranno a loro volta essere migliorate.

Howard ha sottolineato come potremo far migliorare le nostre abilità sia utilizzandole (come succedeva nei precedenti giochi), sia completando alcune non meglio precisate sfide che permettono di accumulare esperienza con una determinata capacità.


Esplorazione libera, open world, combattimento

Sembra quasi improprio parlare di open world per quanto concerne Starfield, considerando su quanti pianeti si muoveranno le vicende del gioco. Tuttavia, per quanto riguarda il modo in cui è strutturato il gioco, si tratta di un'esperienza completamente aperta in cui, come da tradizione per i titoli di Bethesda Game Studios, emergete nel mondo di gioco e siete immediatamente liberi di andare dove preferite.

Potrete quindi trovare missioni primarie che portano avanti la storia, ma anche decidere di ignorarle e buttarvi nelle secondarie. Sarà, insomma, un gioco di Bethesda in tutto e per tutto, a cui però si aggiunge il fatto che si muove su pianeti differenti, con una esplorazione che raggiunge quindi nuovi livelli.

Inoltre, abbiamo anche visto in azione i combattimenti, che come in Fallout passeranno soprattutto per le armi da fuoco. Il gunplay per ora non sembra mostrare particolarità come il sistema di puntamento V.A.T.S. della saga post-apocalittica nucleare: abbiamo visto le sparatorie avvenire in tempo reale, con la barra vita e gli HP che comparivano sulla testa degli avversari mentre li si colpiva. Al momento sembra mancare un po' la risposta fisica a questi scontri, ma i lavori sul gioco sono ancora in corso.

Ovviamente, ci saranno abilità legate alle nostre capacità con le armi ed è stato confermato che ci sarà un sistema di crafting molto approfondito. I giocatori potranno realizzare modifiche per le loro armi, ma anche condurre dei piani di ricerca per svelare nuove tecnologie da utilizzare a proprio vantaggio. Per farlo, ci saranno degli hub preposti specifici.


Bethesda ha confermato che nel gioco potremo avere una nostra nave spaziale e potremo personalizzarla completamente. Non si parla solo dell'aspetto della nostra nave – che potrà anche affrontare dei combattimenti contro navi nemiche – ma anche del tipo di motori che decideremo di montarle, influenzandone le prestazioni quando ci sposteremo.

Potremo anche decidere, come altro esempio citato da Todd Howard, che tipo di scudi equipaggiare per la nostra nave. In sintesi, insomma, potremo davvero personalizzare ogni aspetto e perfino decidere chi farà parte dell'equipaggio che verrà con noi durante il nostro viaggio. Praticamente, è come avere una propria Normandy da Mass Effect, ma completamente flessibile e personalizzabile.

Durante una intervista con IGN USA, Howard ha anche aggiunto che non potremo affrontare il viaggio completo da un pianeta all'altro con tanto di atterraggio seduti alla guida della nostra nave. Si tratta di un aspetto che non sarà parte dell'esperienza, perché per Bethesda non era così importante e non si stava cercando un modello à la No Man's Sky.

Nelle parole di Howard:

«Le persone mi hanno chiesto 'puoi far volare la tua nave diretta fino al pianeta?'. No. Abbiamo deciso nei primi passi del progetto che [l'esperienza] sulla superficie è una cosa, e poi quella mentre sei nello spazio è un'altra».

Il motivo per cui quindi dobbiamo aspettarci che in un certo senso i trasferimenti da un pianeta all'altro non siano rappresentati in modo integrale o continuativo è che, secondo Howard, l'esperienza che questo offriva non era abbastanza di intrattenimento da giustificare il lavoro richiesto per realizzarla.

Howard ha anche confermato che potrete anche rubare delle navi degli NPC, qualora ci riusciste, e scorrazzare con quelle.


Costruzione degli avamposti

Considerando quanto le persone si sono sbizzarrite con questa feature in Fallout 4, in Starfield torna la possibilità di costruire completamente da sé degli avamposti, sul pianeta che si preferisce e come li si preferisce. Questi avamposti diventeranno la vostra casa e potrete anche decidere liberamente quali NPC reclutare per renderli gli abitanti del vostro avamposto.

Sicuramente, si tratta di una ulteriore manifestazione della player expression su cui Bethesda Game Studios vuole puntare in questo gioco, che dovrebbe essere il più aperto e il più libero di sempre, tra quelli che ha firmato.


Gilde e fazioni

Non potevano ovviamente mancare anche le fazioni che popoleranno lo spazio di Starfield, considerando che il gioco propone di avere tantissimo NPC – sia umani, che alieni, che robot, con cui potremo interagire. È stato già anticipato che potremo anche decidere di unirci a tutti gli schieramenti per poi... tradirli tutti, anche se questo farebbe di noi delle pessime persone.

Al momento non sappiamo tantissimo, a parte che le principali saranno due: le United Colonies e il Freestar Collective. Ce ne saranno tuttavia anche altre, che dai dettagli emersi al momento vengono descritte così:

  • United Colonies: immaginatela come una sorta di repubblica spaziale che cerca di tenere in ordine l'universo;
  • Freestar Collective: il corrispondente spaziale della filosofia del Selvaggio West, con i cowboy che andavano sempre più a Ovest per rifuggire il nuovo stile di vita che prendeva piede al di là della frontiera;
  • Crimson Fleet: dovrebbe essere una flotta di pirati spaziali;
  • Ryujin Industries: una mega-corporazione spaziale;
  • House Va-Ruun: una gilda basata sul fondamentalismo religioso.


NPC e dialoghi

Come dicevamo, Starfield incoraggia l'esplorazione e lo fa in un modo che deve far sentire vivo il mondo di gioco. Se decidete di trascurare la missione primaria per buttarvi su delle secondarie, dovete farlo sapendo che troverete tantissimi NPC con cui parlare, e che sono previste davvero tante linee di dialogo.

Come anticipato da Bethesda Game Studios, infatti, parliamo di un gioco con oltre 200.000 linee di dialogo (via IGN USA), più del doppio di quelle che abbiamo visto in Skyrim – se aiuta a dare una proporzione.

Trama e ambientazione di Starfield

Il gioco sarà ambientato nell’anno 2330 e racconterà le imprese di un’organizzazione spaziale chiamata Constellation. Sebbene questa sia la principale di Starfield, durante lo svolgimento della trama il protagonista potrà scegliere di unirsi ad altri gruppi, come accennavamo.

Secondo quanto riportato in alcuni video ufficiali sul sito di Starfield, l’avventura sarà ambientata in un’area chiamata The Settled System, che si estende 50 anni luce al di fuori del Sistema Solare.

Nel breve filmato il design director di Bethesda Emil Pagliarulo getta le basi della storia raccontando gli eventi accaduti dieci anni prima dell’inizio dell’avventura.

Nel 2310, le due più importanti fazioni del sistema solare chiamate United Colonies (Colonie Unite) e Freestar Collective (Collettivo Freestar) diedero il via alla sanguinaria Guerra delle Colonie.

Tornando al decennio successivo, le due colonie condividono una pace instabile, e il Settled System è un luogo estremamente pericoloso. In giro per l’universo ci sono infatti tantissime minacce, tra cui un gran numero di mercenari, pirati spaziali e fanatici religiosi.

Il protagonista del gioco sarà una nuova recluta dell’organizzazione Constellation e avrà come obiettivo principale quello di svelare i segreti della galassia partendo all’esplorazione delle zone sconosciute del Settled System.

Al momento sono tre le location di Starfield note: il giocatore potrà infatti esplorare la capitale delle Colonie Unite Nuova Atlantide (qui un assaggio), la città del piacere di Neon e Akila, la capitale del Collettivo Freestar.

La prima è una vera e propria metropoli che ospita una grande varietà di razze ed etnie, concepita da Emil Pagliarulo come una rappresentazione del mondo futuro. È la più grande città dei giochi Bethesda Game Studios.

Neon è invece descritta come «città del piacere», in cui gli abitanti hanno scoperto un particolare tipo di pesce dalle proprietà stupefacenti. Se prima la maggiore fonte di guadagno era la pesca, in tempi moderni lo è diventata questa nuova potentissima droga chiamata Aurora.

La terza e ultima location di cui siamo a conoscenza è Akila, un luogo abitato da una grande varietà di razze che predicano la sacralità della libertà personale e dell'individualità. Al di fuori delle mura che circondano il centro abitato troveremo gli Ashta, dei terribili predatori alieni.

Potete trovare i video ufficiali che mostrano nel dettaglio le tre ambientazioni a questo link.

Sistemi, pianeti e proceduralità

Nel corso dell'Xbox+Bethesda Games Showcase è stato confermato che il gioco proporrà oltre 100 sistemi planetari, con un totale di oltre 1.000 pianeti. Potremo decidere liberamente di atterrare in qualsiasi punto di questi pianeti, ed esplorare di conseguenza.

Tuttavia, nella sua intervista con IGN USA, Todd Howard ha approfondito questo aspetto, sottolineando che i numerosi pianeti rappresentano una deviazione rispetto alla storia principale, un'aggiunta, e non sono da considerare come il punto nevralgico del gioco.

È stato confermato che, come anche in Skyrim prima, il team di sviluppo si è servito della proceduralità per creare questi pianeti, e che più avanti ci mostrerà nel dettaglio le loro caratteristiche. Nelle parole di Howard:

«Abbiamo utilizzato molto la generazione procedurale [in Starfield], ma terrei a mente che è una cosa che abbiamo sempre fatto. È una grande parte delle quest di Skyrim e di altre cose che facciamo. Generiamo anche i paesaggi usando il procedurale, quindi ci abbiamo sempre lavorato sopra».

Facendo un esempio, Howard ha sottolineato che, ad esempio, potreste atterrare su un pianeta generato proceduralmente per raccogliere delle risorse, e dopo una decina di minuti a scorrazzare decidere, magari, di tornare su uno dei pianeti al cuore del gioco per continuare la storia principale.

Come dichiarato dal game director:

«'Ehi, potete atterrarci sopra'. Ci sono risorse, potete esplorare, spendere dieci minuti per poi dire: 'Ok, adesso me ne vado e torno su quell’altro pianeta che ha tutti questi altri contenuti, seguendo una questline'.

Per questo motivo stiamo molto attenti prima di dire ai giocatori, 'è qui che trovate il divertimento, è qui che trovate i contenuti', ma invece vogliamo dire agli utenti: 'Volete atterrare su quello strano pianeta, dargli un’occhiata, costruire un avamposto, vivere lì la vostra vita e guardare il tramonto perché vi piace la vista delle lune? Fatelo'».

Todd Howard si è fatto un giro per SpaceX per rendere Starfield più realistico

In occasione dell’E3 2021 Todd Howard ha fatto una chiacchierata con Elon Musk durante la quale ha dichiarato di aver visitato SpaceX.

A quanto pare non si è trattato di una visita di piacere: al contrario, l’autore di Bethesda ha voluto fare un tour della società aerospaziale del famoso imprenditore per rendere più realistica l’ambientazione di Starfield.

Data di uscita di Starfield

Dopo tre anni dall’annuncio di Starfield, finalmente era stata resa nota la data di pubblicazione: il gioco era atteso per l’11 novembre 2022 su PC e Xbox Series X|S, e sarà disponibile su Game Pass dal day one.

Tuttavia, a maggio 2022 è stato confermato un rinvio alla prima metà del 2023, che di fatto ha messo in evidenza il bisogno di più tempo per la produzione del gioco – che secondo alcuni, affrettando l'uscita, avrebbe rischiato di essere un nuovo caso Cyberpunk 2077.

In merito a questo slittamento, Phil Spencer di Xbox ha sottolineato quanto sia importante che il gioco riesca a soddisfare le tante aspettative che ha generato: per questo, Bethesda Game Studios si prenderà tutto il tempo necessario a rendere realtà la sua visione. La cosa è stata confermata da Pete Hines durante l'Xbox Showcase Extended, quando ha sottolineato che Bethesda non intende affrettare l'uscita del gioco se questo significa non essere all'altezza delle aspettative dei fan, ovviamente molto alte.

Se non vedete l’ora di mettere le mani sulla prima nuovissima IP di Bethesda da ben 25 anni, eccovi il nostro video con l’analisi completa del trailer pubblicato all’E3 2021.

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