Sonic Frontiers non sarà un "vero" open world: SEGA spiega la differenza

Sonic Frontiers sarà il primo «open zone»: SEGA ci spiega che cosa lo rende diverso da un open world.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Sebbene sia stato spesso pubblicizzato come tale, secondo SEGA l'imminente Sonic Frontiers non sarà davvero un nuovo open world — almeno, non nel vero senso della parola.

Per descrivere il nuovo mondo di gioco che attende il velocissimo riccio blu, gli sviluppatori hanno infatti coniato il termine «Open Zone»: questo significa che in Sonic Frontiers (potete prenotarlo su Amazon) avverrà una vera e propria evoluzione delle mappe di gioco, che diventano allo stesso tempo giocabili.

Secondo la casa di Sonic, questa rappresenterà un'autentica novità nel panorama videoludico, motivo per il quale il team di sviluppo ha deciso di voler creare una nuova definizione per sostituire l'ormai comune «open world».

Ma cosa rende dunque Sonic Frontiers un Open Zone e, soprattutto, in che modo sarebbe diverso da altri titoli con un mondo di gioco interamente esplorabile?

In un'intervista rilasciata ai microfoni di IGN.com, il director Morio Kishimoto ha spiegato che per capire la vera differenza, bisogna comprendere in cosa differiscono una mappa del mondo giocabile dai più comuni open world:

«Una world map giocabile che include elementi come in uno scenario di gioco è qualcosa che non è mai stato realmente fatto prima, quindi dovevamo inventarci un nuovo nome.

Quello che spesso viene chiamato un "mondo" negli altri giochi, in Sonic si chiamano "Zone", quindi abbiamo preso questo termine e lo abbiamo unito con Open, per indicare un terreno interamente esplorabile».

Kishimoto ha voluto illustrare il tutto come un'evoluzione delle world map, arrivate nel mondo dei platform per la prima volta con Super Mario Bros. 3: una open zone non è semplicemente un hub in 3D che ci mostra tutti i livelli, ma i livelli di gioco veri e propri esisteranno all'interno di questa area immensa, ricca di azione e velocità adrenalinica.

Sembra dunque un'esperienza lontana da quella di titoli come Elden Ring, che fanno dell'esplorazione non guidata un grande punto di forza: la Open Zone non renderà più necessario aumentare progressivamente la difficoltà dei livelli di gioco, fornendo un nuovo modo di sfidare i giocatori.

Probabilmente, il miglior modo per capire più da vicino in cosa consistano davvero le differenze è quello di aspettare il lancio ufficiale di Sonic Frontiers, che ricordiamo essere previsto per l'8 novembre 2022.

Quel che appare certo è che, definizione di open zone a parte, sarà il titolo con il maggior numero di contenuti di sempre per la serie, promettendo allo stesso tempo una trama in grado di sbalordire i fan di lunga data.

Tuttavia, continuano a non mancare le polemiche sull'effettivo stato dei lavori: recentemente per Frontiers è arrivata perfino l'accusa di aver copiato un livello da un altro gioco.