Skyrim, la Confraternita Oscura svela un segreto "horror" dopo 11 anni

The Elder Scrolls V: Skyrim è un videogioco pieno di segreti e dettagli da scoprire, e dopo 11 anni ne arriva uno inquietante.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

The Elder Scrolls V: Skyrim è un titolo così immenso e pieno di sfaccettature che, dopo 11 anni, c'è chi ancora scopre cose inedite.

L'epopea fantasy di Bethesda, in una delle sue miriadi di versioni che trovate su Amazon, ha conquistato milioni di giocatori anche grazie al suo mondo così sfaccettato.

Un amore per il fantasy in generale che, per qualcuno, ha significato trasformare Skyrim anche in qualcosa di simile a Il Trono di Spade, davvero.

E a qualche settimana dal suo undicesimo compleanno, qualcuno ha scoperto dei nuovi segreti che riguardano la Confraternita Oscura.

Come riporta Game Rant, Emil Pagliarulo uno sviluppatore che ha lavorato proprio su The Elder Scrolls: Skyrim ha rivelato qualcosa che il giocatore medio non ha mai saputo riguardo la serie di missioni della Confraternita Oscura.

Il gruppo di assassini al servizio di Sithis e della Madre della Notte è già inquietante di suo, e in particolare incontrare la responsabile della Confraternita è un momento davvero horror. C'è un dettaglio, però, che lo rende ancora più interessante.

Secondo Pagliarulo, quando stavano sviluppando la serie di missioni, il fatto di chiudere il giocatore nella bara con la Madre della Notte ha causato problemi di collisione.

Ciò avrebbe ovviamente causato alcuni problemi in uno dei momenti più tesi di Skyrim, quindi è stato utilizzato un piccolo trucco: il giocatore viene messo in modalità in prima persona, le luci vengono abbassate e viene riprodotto il suono della bara che si chiude. Tuttavia, il giocatore è in realtà ancora esposto al mondo e completamente visibile a chiunque altro nella stanza, cosa che vedrebbe se fosse possibile girarsi.

È un segreto interessante sullo sviluppo di Skyrim e su come gli sviluppatori hanno dovuto trovare il modo di far funzionare l'engine di gioco nonostante tutto.

Lo stesso engine che, se viene elaborato per bene con delle piccole mod, a volte non vi farà attendere con disperazione The Elder Scrolls VI.