PlayStation garantirà uno stipendio extra di $1.000 ai dipendenti in Nord America ed Europa, e promuoverà lo smart working fino al 30 aprile.
I particolari dell’operazione, destinata a ridurre i rischi di contagio da COVID-19, sono stati ottenuti come parte di una memo interna da Patrick Keplek di Waypoint.
I dipendenti, si apprende in questa nota, continueranno ad essere pagati «a prescindere dalla possibilità di lavorare in remoto per via della funzione lavorativa o responsabilità».
Questa misura è estesa non solo a tutti i team dei SIE Worldwide Studios ma anche alle compagnie esterne che sono occupate in commissioni per PlayStation.
Il bonus da $1.000, una manovra una tantum, sarà fornito precisamente per l’acquisto di tecnologia da ufficio per il lavoro da casa, come computer, tablet, e ci piace immaginare anche PS4.
According to a memo I've been briefed on, all NA/European PlayStation employees will continue working from home through at least April 30, due to coronavirus. Workers will continue to be paid, "regardless of ability to perform remote work due to job function or responsibilities."
— Patrick Klepek (@patrickklepek) March 27, 2020
Alcuni giganti del gaming hanno già implementato tutte le misure necessarie per agevolare lo smart working, tra cui Electronic Arts e Rockstar Games.
Sony non ha escluso, ma evidentemente come extrema ratio, eventuali rinvii per i suoi prossimi titoli per PlayStation 4, tra cui The Last of Us Part II e Ghost of Tsushima.
Tra le altre operazioni in atto presso l’azienda giapponese troviamo anche il rallentamento dei download su PS4 per evitare il congestionamento della rete.
Fonte: Siliconera