PlayStation sfida Google Stadia: depositato brevetto per tecnologia cloud

PlayStation 5 potrebbe non arrivare sul mercato da sola: Sony ha brevettato una tecnologia cloud per il futuro delle sue piattaforme da gioco

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

PlayStation 5 non è da sola, nell’orizzonte del futuro di PlayStation. A rivelarlo è un brevetto depositato da Sony al termine dello scorso mese di agosto, dove la compagnia registra una tecnologia da utilizzarsi per un «sistema da gaming in cloud» che faccia riferimento a dei data-center per l’esecuzione dei giochi richiesti dall’utente. Si tratta, in sintesi, di una tecnologia simile a quella che vedremo da novembre su piattaforme come Google Stadia.

Non è la prima volta che PlayStation guarda al cloud: sappiamo che Sony si è già avvicinata a questo mondo con il suo PlayStation Now. In un universo in cui Microsoft lavora al suo Project xCloud, inoltre, le due compagnie hanno anche recentemente unito le forze in una partnership, proprio in vista di un futuro all’insegna del cloud.

Al momento, tutte le indiscrezioni e le conferme arrivate su PlayStation 5 ci hanno parlato di una console che poggerà le sue fondamenta su mezzi tradizionali (scaricare un gioco o inserirne il disco nell’apposito lettore), ma a quanto pare questo non significa che Sony non stia lavorando anche a un futuro che guardi alla nuvola, per i suoi videogiochi di domani.

Nel frattempo, la console next-gen di Sony non ha ancora una possibile data d’uscita, mentre Project Scarlett, la tradizionale nuova console di Microsoft per la linea Xbox, sbarcherà sugli scaffali a Natale 2020. Entrambe le piattaforme, hanno assicurato i produttori, conteranno su supporti SSD per tagliare i tempi di caricamento e rendere più scorrevole l’esperienza di gioco. PS5, inoltre, sarà retrocompatibile e punterà agli 8K. Un brevetto ha mostrato il possibile design della console, ma secondo le ultime si tratta solo di quello del suo devkit (che vedete nell’immagine a corredo di questo articolo).

Cosa ci aspetta, invece, nel cloud di casa PlayStation? Difficile, per ora, fare qualsiasi previsione: rimaniamo in attesa di ulteriori dettagli su cosa stia bollendo nella pentola della compagnia.

Fonte: PSU