PlayStation 5 a 8K: Sony annuncia le specifiche e la retrocompatibilità

Mark Cerny parla della prossima PlayStation svelando specifiche e idee dietro alla console

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Non arriverà nel 2019. In caso ce ne fosse ancora bisogno, la conferma ufficiale arriva da Mark Cerny, lead architect della futura nuova PlayStation, presumibilmente PlayStation 5 (ma il nome non è ancora ufficiale). A tu per tu con Wired, l’ingegnere che ha progettato anche PS4 ha discusso di numerosi aspetti della futura nuova console — dall’idea alla sua base alle specifiche.

Il riassunto, per chi non vorrà approfondire il tutto, è che parliamo di una console che vuole offrire un’esperienza nuova, arricchita nel comparto grafico, nei tempi di caricamento tagliati grazie a SSD, nel comparto audio che deve farti sentire “presente“, questa la parola usata da Cerny. Un’esperienza che supporterà la retrocompatibilità sicuramente con PS4 (per ora non c’è menzione delle altre console) e un’esperienza che supporterà ancora il formato fisico. E che avrà giochi cross-gen. Probabilmente, dal sorriso sornione di Cerny, uno di questi sarà Death Stranding.

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Le specifiche di PlayStation 5

Cerny non conferma mai il nome della console, ma parla apertamente delle sue specifiche. Ci troveremo di fronte a un chip AMD basato sulla terza generazione di Ryzen, con la microarchitettura 7nm Zen 2, con otto core. La GPU sarà invece una variante Radeon Navi che supporterà, finalmente su console, il ray tracing. Questo, secondo Cerny, avrà un grande impatto nel comparto grafico dei giochi del futuro. Giochi del futuro che, conferma Cerny, supporteranno gli 8K grazie alla nuova PlayStation.

Ma non è solo la grafica a essere importante: queste specifiche consentiranno di migliorare anche il comparto audio. Secondo Cerny, il fatto che il salto dell’audio da PS3 a PS4, in termini di qualità, sia stato minimo, è deludente: con PS5, si vogliono fare le cose in grande, per fare in modo che il giocatore si senta davvero presente, anche nel sonoro, nei mondi di gioco. Una tecnologia che, va da sé, potrebbe andare a braccetto anche con il futuro della VR di PlayStation.

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Sulla VR, però, almeno per ora Cerny non si pronuncia. Si pronuncia su un’altra cosa: Sony ha lavorato duramente per avere sulla prossima console SSD ottimizzati. Un caricamento che in Spider-Man su PS4 Pro richiedeva 15 secondi, sull’hardware mostrato a Wired ne ha richiesti 0,8. Si tratta di una differenza che per Cerny potrà essere assolutamente importante, perché in questa generazione maggiore era il peso del gioco, più lungo il tempo di caricamento. Con la next-gen, si vuole togliere questo limite. Per riuscirci, si è investito tanto, al punto che la banda di questi SSD supera quella di quelli proposti su PC, con un occhio di riguardo per la velocità di lettura.

Sì, ma i giochi di PS5?

Cerny non è pronto a parlare di giochi. Fa sapere che molti sviluppatori stanno già lavorando con la console e loro stessi stanno ancora cercando di capire le potenzialità offerte dalle nuove specifiche. Wired conferma che, poiché la console si basa su un’architettura comune a quella di PS4, sarà retrocompatibile con i giochi della generazione precedente. Non c’è menzione, almeno per ora, dei giochi di quelle ancora più vecchie.

Inoltre, molti giochi saranno inizialmente lanciati sia su PlayStation 4 che su PlayStation 5, per favorire una transizione il più dolce possibile. Quando il collega chiede se anche Death Stranding farà parte di questi giochi, un portavoce fa sapere che, no, assolutamente, Death Stranding uscirà su PlayStation 4. Cerny sta in silenzio e sorride sornione (ha collaborato lui stesso a Death Stranding e Decima Engine, ricordiamo), al punto che i giornalisti si sono convinti che probabilmente sia l’esatto opposto ma Sony, ovviamente, per ora non possa ancora annunciarlo.

death stranding lea seydoux

Il futuro di PlayStation, insomma, inizia a delinearsi. Non lo scopriremo a breve (Sony non sarà all’E3) e la nuova console non prenderà vita nel 2019. Ma i progetti avanzano, il gaming cresce ed evolve. Anche nei piani di Mark Cerny.

Fonte: Wired