Con l’affacciarsi della next-gen sul mercato, la comunicazione è diventata uno dei temi cardine del dibattito sulle prossime console, dal momento che per Xbox Series X e per PlayStation 5 si sono scelte due vie abbastanza differenti. Mentre Microsoft ha deciso di svelare quanto prima il design, le specifiche e le feature peculiari della console, Sony ha invece optato per step molto separati – e molto abbottonati: abbiamo visto il logo, poi abbiamo appreso le specifiche, poi abbiamo visto DualSense e ora siamo in attesa di scoprire design finale della piattaforma (oltre a prezzo e precisa data d’uscita).
La questione è ovviamente finita sul banco dell’incontro con gli investitori di Sony Corporation, con una domanda fatta al Chief Financial Officer (CFO, da qui in poi) Hiroki Totoki che è stata dedicata proprio alla strategia comunicativa adottata per PS5.
Quando gli è stato domandato se promuoverebbe il lavoro fatto fino a oggi dal team PlayStation, considerando che «alcuni dicono che la promozione di PS5 sta rimanendo indietro rispetto a quella Xbox», Totoki ha voluto rimandare qualsiasi valutazione alla risposta che le due console otterranno sul mercato.
Nelle parole del dirigente, come riferito dal giornalista di Bloomberg Takashi Mochizuki:
Noi consideriamo le cose dal punto di vista strategico, ma facendo del nostro meglio. Per quanto riguarda il promuovere o meno, aspetterei di vedere le vendite di PlayStation 5 per esprimere quel giudizio.
Nonostante un 2020 pieno di imprevisti, quindi, Sony rimane fiduciosa sulla forza commerciale della sua prossima console – della quale potremmo finalmente scoprire qualcosa a breve, dopo che la presentazione tecnica di Mark Cerny, proposta come un appuntamento per i consumatori, aveva destato più di qualche sopracciglio alzato.
Nello stesso incontro con gli investitori la compagnia giapponese ha anche ribadito di non prevedere slittamenti per il debutto sul mercato di PS5, che rimane fissato per la fine dell’anno. Nella giornata di martedì, inoltre, abbiamo anche assistito alla presentazione di PlayStation Studios, la nuova etichetta che raduna i team first-party che producono videogioco per le console Sony.
Fonte: Takashi Mochizuki