Xbox arriva la risposta all'appello dell'Ucraina: stop alle vendite in Russia

Dopo la richiesta del governo dell'Ucraina, Xbox risponde all'appello fatto dal ministro e fa la sua mossa contro la Russia.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Eventi come la recente aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina hanno effetto su tutto il mondo, e anche le aziende videoludiche sono state coinvolte in qualche modo, come Microsoft ed Xbox.

L'azienda produttrice di alcune delle console next-gen sul mercato aveva atteso, fino ad oggi, nel prendere una posizione pur simbolica sul conflitto.

Nelle scorse ore l'Ucraina aveva lanciato un appello ad Xbox e PlayStation, chiedendo di bloccare gli account dei giocatori in quei paesi per non sostenerlo in alcun modo.

In attesa di una risposta dai due colossi, tantissime aziende hanno voluto dare il loro supporto in un modo o nell'altro. La prima di una lunga serie è stata il team di sviluppo di This War of Mine.

Dopo qualche ora di silenzio Microsoft ha risposto all'appello dell'Ucraina, e non solo con il suo marchio Xbox come potevamo immaginare.

Attraverso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale pubblicato da Brad Smith, presidente e vice chair, l'azienda statunitense mette in chiaro la sua posizione nei confronti della Russia.

«Come il resto del mondo siamo inorriditi, furiosi, e rattristati dalle immagini e notizie che provengono dalla guerra in Ucraina, e condanniamo questo ingiustificata, non provocata, e illegale invasione dalla Russia.»

Così apre il comunicato di Microsoft, che in seguito procede a descrivere cosa farà, con Xbox ed i suoi altri prodotti e servizi, nel mercato Russo:

«Oggi annunciamo che sospenderemo tutte le nuove vendite dei prodotti e dei servizi Microsoft in Russia.

In più, ci stiamo coordinando e lavorando a stretto contatto con i governi degli Stati Uniti, dell'Unione Europa e del Regno Unito, e stiamo bloccando molti aspetti dei nostri business in Russia in concomitanza con le decisioni sulle sanzioni governative.»

Considerato che Microsoft non è solo Xbox, ma soprattutto Windows e tutti i servizi ad esso connessi, questa decisione è decisamente importante rispetto a quelle prese da realtà simili.

C'è chi sta facendo la propria parte con delle iniziative di beneficienza, nelle quali sono coinvolti addirittura i Pokémon.

Ma anche CD Projekt Red, che per la vicinanza geografica all'Ucraina sente il conflitto in maniera molto più personale di altri.

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