La strategia commerciale di Sony per PlayStation 5 sta generando crescenti tensioni tra i giocatori di diverse regioni del mondo, con decisioni che sembrano andare in direzioni completamente opposte a seconda del mercato di riferimento.
Mentre negli Stati Uniti l'azienda giapponese ha deciso di aumentare i prezzi della console di 50 dollari, l'azienda ha annunciato in contemporanea significativi sconti per il mercato cinese, creando una situazione che molti definiscono contraddittoria e fonte di frustrazione per la community globale.
L'annuncio delle riduzioni di prezzo per la Cina è stato reso noto attraverso i social media (via Tech4Gamers): a partire dal 25 agosto, i giocatori cinesi potranno acquistare la PlayStation 5 Digital Edition a 390 dollari, mentre la versione con lettore disco sarà disponibile a 474 dollari.
Sony China announced PS5 price discounts starting today.
— Daniel Camilo (@DanielOlimac) August 21, 2025
While the PlayStation 5 gets price bumps in the US of A, it gets discounted at the same time in the PRC.
How'bout that?
Special Summer sale:
.PS5 Digital - US$390
.PS5 w/ Disc Drive - $474
🧵... pic.twitter.com/bi81SIdTkR
La discrepanza nelle politiche di prezzo tra Stati Uniti e Cina evidenzia una strategia commerciale che tiene conto delle specificità regionali, ma che allo stesso tempo genera malcontento tra i consumatori: mentre Sony può giustificare queste differenze citando fattori come i dazi doganali e le dinamiche economiche locali, la realtà è che molti giocatori non sono interessati a queste spiegazioni tecniche e vedono semplicemente un trattamento iniquo tra diverse parti del mondo.
Un aspetto importante da sottolineare è che gli sconti annunciati non sembrano includere la PlayStation 5 Pro: l'assenza di qualsiasi riferimento al modello più avanzato nell'annuncio suggerisce che la promozione sia limitata esclusivamente alle versioni standard della console, sia Digital che con lettore disco.
Questa scelta potrebbe riflettere una strategia volta a spingere le vendite dei modelli base, mantenendo invece un posizionamento premium per la versione Pro (ma voi potete acquistarla a prezzo ridotto su Amazon).
La mossa di Sony rappresenta quindi un esempio emblematico di come le decisioni commerciali regionali possano avere ripercussioni sulla reputazione globale di un brand, soprattutto quando vengono percepite come incoerenti o discriminatorie dai consumatori di diversi paesi.
Il tempismo è sicuramente bizzarro: l'annuncio di una promozione a pochissime ore di distanza dall'ennesimo rincaro prezzi non può che sollevare inevitabili perplessità da parte di quei giocatori che adesso — comprensibilmente — non possono che sentirsi trattati in malo modo.
Vedremo se la casa di PlayStation deciderà di adottare mosse simili anche negli Stati Uniti o sul nostro territorio, ma di sicuro l'attuale generazione videoludica rischia di essere ricordata per i motivi più sbagliati. Di sicuro, a livello comunicativo, si tratta dell'ennesimo inciampo da parte di Sony.