Xbox Activision-Blizzard, sarebbe in arrivo il terzo stop

Dopo CMA e FTC, potrebbe essere in arrivo il terzo stop degli antitrust per la maxi acquisizione di Xbox e Activision Blizzard.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Insieme agli enti antitrust del Regno Unito e degli Stati Uniti, potrebbe essere in arrivo il terzo clamoroso stop per l'affare Xbox e Activision Blizzard, a giudicare dalle ultime indiscrezioni arrivate in queste ore.

L'affare ha suscitato fin da subito perplessità per via di un possibile monopolio, facendo emergere criticità soprattutto nel settore del cloud gaming, per via della sempre crescente popolarità di Xbox Game Pass Ultimate (lo trovate su Amazon).

Perplessità che sarebbero condivise anche dalla New Zealand's Commerce Commission, ente antitrust della Nuova Zelanda, stando a quanto emerso in un primo rapporto sulla possibile conclusione dell'affare (via Game Rant).

Nel documento rilasciato dalla commissione, che potete consultare integralmente al seguente indirizzo, l'ente antitrust neozelandese sottolinea diverse preoccupazioni proprio sul settore del cloud gaming, dato che gli "effetti verticali" dell'acquisizione porterebbero — secondo il loro parere — a un monopolio del gruppo in questo settore.

La New Zealand's Commerce Commission dovrà discutere e stabilire entro il 17 luglio se approvare anch'essa l'affare o unirsi a CMA e FTC come oppositori dell'accordo: stando a queste ultime dichiarazioni, sembrerebbe decisamente improbabile che dalla Nuova Zelanda arrivi un via libera, salvo rassicurazioni convincenti della stessa Microsoft.

Ovviamente, continueremo a tenervi aggiornati sulle nostre pagine con tutte le novità relative all'acquisizione: nel frattempo, ricordiamo che è attualmente in corso la battaglia legale con la FTC, dopo che l'antitrust è riuscita a ottenere un'ingiunzione per bloccare l'operazione.

Una vicenda che avrebbe preoccupato la stessa casa di Redmond: se non si arriverà in fretta a una risoluzione legale e definitiva della vicenda, l'accordo tra le due compagnie videoludiche potrebbe infatti saltare una volta per tutte.

Tuttavia, se il tribunale dovesse decidere in favore di Microsoft, non sarebbe da escludere un eventuale gesto estremo anche in Nuova Zelanda, con il ritiro dei prodotti Activision Blizzard da parte di Xbox per concludere l'accordo.