Xbox Activision-Blizzard, Microsoft è preoccupata dopo l'ingiunzione della FTC

Il tempo stringe per la conclusione dell'affare Xbox e Activision Blizzard: Microsoft vuole chiudere la controversia il prima possibile.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

L'accordo per la maxi acquisizione di Xbox e Activision Blizzard prevedeva che l'affare dovrà essere concluso entro il 18 luglio 2023: manca ormai poco più di un mese alla conclusione, ma le ultime controversie hanno reso la questione molto più complicata del previsto.

Da un lato, Microsoft ha accolto con favore l'ingiunzione della FTC perché permette di dare una spinta all'acceleratore e arrivare direttamente a risolvere la questione in tribunale, ma dall'altro — a causa della tempistica con cui è arrivata — ha anche sollevato non poca preoccupazione da parte della casa di Redmond, ormai consapevole che in un modo o in un altro l'affare si dovrà chiudere il prima possibile.

La questione è ormai nota: l'ente antitrust statunitense è intenzionato a bloccare l'affare per via di un possibile monopolio nel settore videoludico e nel cloud gaming, complice anche il successo ottenuto da Xbox Game Pass (lo trovate su Amazon) che si andrebbe a rinforzare con il catalogo di Activision Blizzard.

La FTC è riuscita a ottenere nelle scorse ore un'ingiunzione per bloccare l'affare, portando la questione in tribunale: la prima udienza si svolgerà tra il 22 e il 23 giugno, ma la casa di Redmond non ha nascosto la propria preoccupazione e ha chiesto ufficialmente al giudice di accelerare il più possibile la decisione.

Come riportato da Stephen Totilo di Axios, Microsoft ha infatti chiesto di arrivare a una decisione sull'acquisizione Xbox e Activision Blizzard già entro la fine di giugno, prima che si possa arrivare a ridosso della scadenza del 18 luglio.

La casa di Redmond evidenzia infatti che, a causa dei termini legali, l'acquisizione potrebbe addirittura saltare del tutto se non si procedesse il più rapidamente possibile.

Prevedibilmente, la FTC si è già mossa per provare a bloccare la richiesta dei legali di Microsoft, evidenziando che la CMA ha già bloccato l'affare nel Regno Unito — anche in quel caso, entrambe le parti sono pronte a scontrarsi in tribunale — e che, per tale motivo, la richiesta non dovrebbe essere accettata.

La sensazione è che le prossime giornate saranno particolarmente bollenti — non solo per il caldo — e potrebbero decidere una volta per tutte se si potrà davvero concludere l'acquisizione: continueremo a tenervi aggiornati con le ultime novità.

Ricordiamo che proprio giorni fa Microsoft aveva subito un'altra pesante sanzione, a seguito di un'ulteriore controversia della FTC — non legata a questo affare — per la quale ha dovuto pagare ben 20 milioni di dollari di multa.