Un'esclusiva Stadia si salverà dalla morte della piattaforma di Google

Il videogioco horror Gylt, pubblicato in esclusiva su Google Stadia nel 2019, potrebbe non finire definitivamente nel dimenticatoio.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Google Stadia non esiste più, visto che di conseguenza alcuni videogiochi potrebbero scomparire per sempre con la chiusura del servizio. Tranne uno, a quanto pare.

La piattaforma che ha visto girare alla grande solo Cyberpunk 2077, che potete comunque giocare su console acquistandolo su Amazon, è infatti da pochi giorni arrivata alla fine del suo ciclo vitale.

L’annuncio ufficiale è arrivato solo poche settimane fa, con una comunicazione che Google ha diffuso tramite i suoi canali social e che ha lasciato tutti di sasso.

Ora, dopo la conferma che un celebre RPG si salverà dall'oblio di Stadia, sembra proprio che anche un'altra esclusiva sarà presto convertita su altre piattaforme in tempi brevi: stiamo parlando di Gylt.

Come riportato anche su Eurogamer, il videogioco horror Gylt, pubblicato in esclusiva sulla piattaforma di cloud gaming di Google a novembre 2019, potrebbe non finire definitivamente nel dimenticatoio.

Decisamente a sorpresa, infatti, lo studio ha annunciato che il gioco diventerà multipiattaforma nel corso del 2023, approdando quindi sia su console e PC «presto».

Poco sotto, il tweet di Tequila Works che sembra confermare la notizia.

Per chi non lo sapesse, Gylt è un gioco horror con protagonista una ragazzina di nome Sally, in circa della cugina scomparsa all'interno di una città infestata da spiriti demoniaci.

Trattando tematiche come il bullismo e la depressione, il gioco ha dalla sua una direzione artistica che strizza l'occhio non solo ai film di Tim Burton, ma anche a videogiochi come Inside e Silent Hill.

Gylt offre un gameplay principalmente stealth, sebbene nella nostra recensione pubblicata sulle pagine di SpazioGames vi abbiamo spiegato che il gioco «sembra solo un compitino sviluppato senza troppe pretese, quindi privo di una qualsiasi caratterizzazione, complice forse il tempo ridotto per il suo sviluppo in vista della pubblicazione in contemporanea con il lancio di Stadia.»

Restando in tema, Google ha già deciso di procedere con i rimborsi software e quelli relativi alle componenti hardware, come i controller ufficiali.