I Pokémon sono una cosa seria, specie in Giappone, così come la contraffazione è e sarà sempre un problema da non sottovalutare.
Un uomo sui trent’anni è stato infatti arrestato dalla polizia della prefettura di Niigata a causa di una violazione della legge sulla prevenzione della concorrenza sleale (nota come Unfair Competition Prevention Law).
Questi era riuscito a guadagnare 10.000 yen modificando due giochi Pokémon per console 3DS, i quali lo hanno ben presto messo nei guai.
Il trentenne è stato ora condannato a pagare ben 300mila yen di multa. Insomma, una punizione piuttosto esemplare per un crimine che non è di certo passato inosservato alle forze dell’ordine.
Si tratta in ogni caso della prima volta che una persona è stata arrestata per aver modificato un software di videogiochi in Giappone.
Che ne pensate?
Fonte: GN