The Witcher Sirius, CD Projekt parla del riavvio: «È stata una decisione difficile da prendere»

Adam Kiciński ha rilasciato una nuova dichiarazione sul riavvio interno del nuovo The Witcher, nome in codice "Project Sirius".

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Vari titoli ambientati nell’universo di The Witcher sono in sviluppo: tra questi, CD Projekt ha svelato anche “Project Sirius“, una nuova interpretazione del franchise che a quanto pare offrirà un'esperienza originale.

Dopo aver concluso le avventure di Geralt di Rivia con lo storico terzo capitolo (che trovate su Amazon), la saga è pronta a ripartire con avventure in contesti mai visti prima.

Proprio relativamente a Sirius, stando alle ultime affermazioni il gioco si è rivelato troppo ambizioso, al punto da costringere il team a fare dietrofront e tornare ai nsastri di partenza.

Si vocifera infatti che il cosiddetto The Witcher Sirius abbia stravolto il concept base, andando a toccare un’ambientazione nipponica, sebbene ora è proprio CD Projekt RED a parlare del gioco.

Come riportato anche da Wccftech, l'amministratore delegato di CD Projekt Adam Kiciński ha rilasciato una nuova dichiarazione sul riavvio interno del nuovo progetto di The Molasses Flood sul franchise di The Witcher, nome in codice "Project Sirius".

Secondo Kiciński, il gioco è un progetto del tutto nuovo per CDPR in termini di design e formato, in particolare rispetto alle loro solite grandi produzioni di giochi di ruolo.

«Sirius è il nome in codice di un progetto portato avanti dai The Molasses Flood, un gruppo di Boston che si è unito al gruppo CD Projekt nel 2021. Si tratta di un progetto che è, direi, "insourcing". È anche nuovo per noi in termini di design e formato. Per questi motivi, è molto diverso dalle grandi produzioni per cui siamo conosciuti», ha spiegato Kiciński.

«Per rimanere competitivi dobbiamo continuare a cercare nuovi modi per ampliare i nostri franchise. Allo stesso tempo, dobbiamo essere pronti a rivalutare i nostri concept originali, anche se il lavoro di sviluppo è già in corso.»

E ancora: «È stata una decisione difficile da prendere, ma crediamo anche che sia stata quella giusta. La nostra intenzione era quella di tagliare i costi in anticipo e darci il tempo di rivalutare il tutto. Non vogliamo portare avanti progetti su cui non siamo allineati.»

Restando in tema, sembra proprio che i lavori sul cosiddetto The Witcher 4 stiano procedendo a pieno ritmo, ma di certo non sono stati velocizzati.

Per concludere, se non lo avete ancora fatto, scoprite come se la cava il buon vecchio Geralt nella nuova versione current-gen, nella nostra recensione dedicata.