The Last of Us Multiplayer è davvero morto? Arriva una "mezza" smentita

Il noto Jason Schreier di Bloomberg ha detto la sua sulla presunta cancellazione del gioco multiplayer di The Last of Us da parte di Naughty Dog.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Da settimane, gira voce che The Last of Us Multiplayer (noto anche come Factions) sarebbe stato definitivamente cancellato.

Questo nuovo progetto avrebbe dovuto essere molto diverso dai classici single player di Naughty Dog, incluso The Last of Us Part I (lo trovate  a ottimo prezzo in versione PS5).

La notizia della presunta "morte" del progetto ha lasciato piuttosto perplessi sia i giocatori che gli addetti ai lavori.

Ora, come riportato su Twitter/X, il noto Jason Schreier di Bloomberg ha detto la sua sulla presunta cancellazione del gioco multiplayer di The Last of Us da parte di Naughty Dog.

Nel post di risposta, Schreier ha spiegato che il presunto informatore è probabilmente semplicemente un utente qualsiasi che si sta spacciando per un insider dell'industria.

L'intervento del giornalista è comunque fin troppo breve e non permette quindi di apprendere ulteriori informazioni sulla questione, ma è anche vero che il suo commento sembra comunque smentire l'informazione di ViewerAnon.

Ricordiamo che, al momento in cui scriviamo, Naughty Dog non si è ancora espressa ufficialmente sull'argomento, cosa questa che lascia una speranza circa la sopravvivenza del progetto dedicato a TLOU.

Vero anche che, dopo aver appreso dei licenziamenti in casa Naughty Dog, sembra che il destino del multiplayer di The Last of Us sia comunque appeso a un filo.

Ricordiamo che un vecchio report sempre di Bloomberg riferiva che il progetto non aveva passato una sorta di revisione interna affidata a Bungie, autori dello sparatutto Destiny, che ora avrebbe un ruolo di di controllo sui giochi live service in sviluppo in casa PlayStation.

Del resto, dopo il flop della versione PC di The Last of Us Part I - ritenuta piuttosto deludente e non all'altezza delle aspettative anche a distanza di settimane dal lancio - all'azienda americana non servirebbe un altro colpo del genere.