Nintendo ha colto di sorpresa un po' tutti, nel 2017, con la formula di Switch e la sua proposta di valore unica. Dopo il fallimento di Wii U, soprattutto, era difficile immaginare che la console potesse arrivare ad avere un successo del genere.
In molti l'hanno pensato e anche SEGA, nella figura del suo CEO Shuji Utsumi, ammette che all'epoca non credeva in Switch (tramite Nintendo Everything).
Utsumi, attualmente CEO di SEGA America e SEGA Europe oltre che COO e presidente di SEGA Corporation, ha ammesso candidamente di non aver previsto il successo straordinario di Nintendo Switch. Una sorpresa che ha colto di contropiede non solo lui, ma l'intero settore dei videogiochi.
Nintendo si trovava in una posizione particolarmente delicata dopo il clamoroso insuccesso di Wii U, una console che aveva deluso le aspettative commerciali e creato un alone di incertezza attorno alle capacità dell'azienda di Kyoto.
L'industria reagì con cautela all'annuncio di Switch. I publisher e sviluppatori terze parti adottarono un approccio attendista, preferendo osservare l'evolversi della situazione prima di impegnarsi con contenuti dedicati alla nuova piattaforma.
SEGA era da tempo in buoni rapporti con Nintendo, consolidati poi nell'epoca Switch, ma all'inizio la percezione era tutto meno che rosea, spiega Utsumi:
«Da quando facevo parte del team di lancio di PlayStation, ho un profondo legame con il settore delle console. E Nintendo ha svolto un ruolo straordinario... Oddio, hanno dato un contributo enorme in questo settore. Non mi aspettavo che Switch 1 avesse così tanto successo. Nessuno se l'aspettava.»
La storia ci ha raccontato un grande successo invece, che Nintendo ha capitalizzato fortemente anche con Switch 2, che vende così tanto da diventare introvabile (e portare la stessa azienda a scusarsi).
Nel frattempo i giochi SEGA continuano ad uscire tranquillamente anche su Switch 2, mentre la casa di Sonic si interroga proprio sul futuro del suo franchise più famoso.