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Pro
- Ancora oggi uno dei migliori videogiochi di Sonic.
- La campagna di Shadow è sempre divertente.
- Finalmente i 60fps per entrambe le campagne.
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Contro
- Nessun contenuto extra rispetto alla versione 2024.
- La mancanza di un upgrade (gratis o pagamento) per la versione Switch 1 è inaccettabile.
Il Verdetto di SpazioGames
Informazioni sul prodotto

- Sviluppatore: Sonic Team
- Produttore: SEGA
- Distributore: SEGA
- Testato su: SWITCH2
- Piattaforme: PS5 , PS4 , XSX , XONE , SWITCH , PC , SWITCH2
- Data di uscita: 25 ottobre 2024 - 5 giugno 2025 (Switch 2)
Se non avete mai sentito parlare di Sonic Generations, SEGA negli ultimi tempi ha fatto di tutto per evitare che il pubblico non fosse travolto da uno dei migliori giochi del porcospino supersonico mai prodotti negli ultimi anni, e anche grazie a Sonic x Shadow Generations, riedizione uscita nel 2024 su tutte le piattaforme.
Davvero tutte le piattaforme, Nintendo Switch inclusa. Ricordate Switch, vero? Quella console vecchissima ibrida metà fissa e metà portatile, che ha fatto la fortuna dell'azienda nipponica e ormai è storia visto che c'è Nintendo Switch 2.
Così, SEGA ha deciso di riproporre Sonic x Shadow Generations in una ulteriore veste, pronta a sfruttare le potenzialità del nuovo hardware.
I contenuti, ve lo anticipo, sono gli stessi dell'edizione uscita lo scorso anno. Per cui vi rimando alla recensione del nostro Nicolò che vi ha raccontato l'anno di Shadow dal punto di vista videoludico.
C'è sempre l'intero Sonic Generations originale ormai uscito 14 anni fa (!), con l'aggiunta della campagna inedita di Shadow che è servita per fare da ponte anche al suo esordio sul grande schermo con Sonic the Hedgehog 3.
E ora, su Nintendo Switch 2, è tempo di usare il Chaos Control per sfruttare il nuovo hardware e colmare il gap prestazionale.
Più o meno.
Shadow, velocissimo ma non troppo
Su Switch, Sonic x Shadow Generations girava a 1080p in modalità docked, ma era bloccato a 30 fps. La campagna di Shadow era ancora più sacrificata, ferma a 720p.
La novità più importante del porting per Switch 2 risiede nel fatto che sia il gioco originale che la campagna di Shadow sono giocabili a 60 fps stabili.
Per quanto riguarda la resa estetica siamo di fronte a un gioco molto più definito, che si avvicina sensibilmente (se non affiancandosi) a quanto visto su console come PlayStation 5 e Xbox Series X. In modalità portatile si notano giusto degli sporadici momenti di sbavatura dell'immagine, ma non infastidiscono e sono decisamente molto brevi. Il gioco era bello tanti anni fa, era bello l'anno scorso e, indovinate un po', rimane bello da vedere ancora oggi.
Tuttavia per la parte di gioco dedicata a Shadow è possibile selezionare tra due modalità grafiche, che danno priorità rispettivamente alla risoluzione o alle prestazioni.
Con la seconda opzione si può giocare sempre a Sonic x Shadow Generations con i già citati 60 fps, con una risoluzione standard di 1080p sia in modalità docked che portatile di Switch 2. Per un gioco del genere dove i riflessi e la capacità di interpretare l'azione di gioco sono fondamentali, onestamente risulta difficile consigliare di selezionare la modalità risoluzione se non per godersi per un breve istante un ambiente leggermente più definito.
Con la prima modalità grafica, infatti, le sequenze con protagonista Shadow superano la risoluzione di 1080p, ma il frame rate cala drasticamente a 30 fps. Giocando in modalità portatile gli amanti dell'estetica troveranno il modo di adattarsi nel giocare con un porcospino con il freno a mano, ma in modalità docked i frame per secondo crollano ancora in vari casi e, francamente, si sfiora l'ingiocabilità in alcune occasioni.
Se Sonic x Shadow Generations fosse stato un platform riflessivo o in cui potersi prendere un attimo per l'esplorazione non avrei fatto pesare questo problema, ma Sonic e Shadow hanno bisogno di andare veloci e la modalità prestazioni azzoppa il divertimento. Anche perché le differenze estetiche tra le due modalità non sono così estreme al punto di scegliere di rovinare il gameplay di un videogioco basato sulla velocità.
Insomma, tolta questa difficilmente giustificabile scarsa ottimizzazione su una console che fa pur sempre girare Cyberpunk 2077, bisogna dire che Sonic x Shadow Generations rimane pur sempre un gran videogioco per gli amanti della saga.
Proprio per questo la politica di commercializzazione di SEGA è difficile da giustificare.
Per chi ha acquistato il videogioco su Switch 1, infatti, non c'è nessuno tipo di upgrade gratuito o a pagamento che sia per poter godere della maggiore fluidità. L'unica soluzione è acquistare nuovamente il gioco e, francamente, non è una cosa che mi sento di consigliare in maniera così spassionata.
Vedendo anche cos'hanno fatto altre aziende, tra cui la stessa Nintendo con i suoi prodotti come The Legend of Zelda, il modo in cui SEGA ha riproposto un titolo con un anno di vita sulle spalle non è accettabile.
Sonic x Shadow Generations è una riedizione di un gioco ottimo che merita di essere scoperto o riscoperto, perché rappresenta uno dei migliori esponenti di una saga videoludica con una storia a dir poco importante.
Il mancato supporto a chi gli ha voluto dare già fiducia con l'acquisto, e la totale assenza di contenuti inediti, impediscono però a questo porting di brillare come avrebbe potuto.