Microsoft sembrerebbe nuovamente puntare sulla potenza bruta per il suo prossimo sistema da gioco, più simile a ibridi con PC gaming, mentre Sony starebbe sviluppando una strategia più articolata che privilegia innovazioni tecnologiche specifiche e un ecosistema integrato.
Secondo le ultime indiscrezioni, riportate su Game Rant, la casa di Redmond avrebbe già iniziato a parlare apertamente del progetto "Magnus", nome in codice della sua prossima console, promettendo un salto prestazionale significativo rispetto alla generazione attuale.
La casa di PlayStation sta invece mantenendo un profilo più riservato, limitandosi ad annunciare Project Amethyst, una collaborazione strategica con AMD focalizzata sullo sviluppo di tecnologie avanzate di machine learning e reti neurali specificamente pensate per l'hardware gaming del futuro.
Secondo quanto rivelato dall'affidabile insider KeplerL2 sui forum di NeoGAF, la PlayStation 6 dovrebbe offrire prestazioni comparabili a quelle di una scheda grafica AMD RX 9070 XT, mentre la prossima Xbox si avvicinerebbe alle performance di una NVIDIA RTX 5080.
Sebbene i confronti diretti tra architetture diverse rimangano sempre approssimativi, i benchmark disponibili suggeriscono che le nuove Xbox potrebbero vantare circa il 20% di potenza in più rispetto a PS6.
Questa dinamica rispecchia fedelmente quanto già visto con l'attuale generazione, dove Xbox Series X ha mantenuto un leggero vantaggio rispetto alle edizioni standard e digital di PS5 (che trovate su Amazon).
La vera differenziazione potrebbe risiedere nelle funzionalità GPU avanzate che Sony starebbe implementando nella sua prossima console: tra queste spiccano il Dense Geometry Format, ottimizzato per il sistema Nanite di Unreal Engine 5, lo Streaming Wave Coalescer, il Workgroup Self-Launch e miglioramenti significativi nel ray tracing.
Queste tecnologie derivano dall'architettura RDNA 5 di AMD, internamente conosciuta come "UDNA", che promette di rappresentare il cambiamento architetturale più significativo dai tempi della GCN del 2012, la stessa che alimentava le GPU di PS4 e Xbox One.
L'integrazione di queste funzionalità nella PlayStation 6 appare direttamente collegata agli sviluppi del Project Amethyst, suggerendo che Sony stia investendo pesantemente in soluzioni tecniche specifiche piuttosto che limitarsi a incrementare la potenza bruta.
Se le indiscrezioni fossero confermate, la nuova sfida sul mercato sarebbe decisamente interessante: Microsoft ha infatti ormai abbandonato quasi del tutto il concetto di esclusive, ma una macchina più potente potrebbe fare gola a tanti appassionati. Soprattutto se le differenze saranno così evidenti, com sembrerebbe attualmente.
Per il momento, possiamo solo invitarvi a prendere il tutto con le dovute precauzioni del caso: come sempre, vi terremo aggiornati non appena saranno disponibili eventuali conferme o smentite.