Nel 2023 persi oltre 6mila posti di lavoro nel gaming, finora

Il 2023 è l'anno in cui ricorderemo una serie di licenziamenti imponente, che mettono in dubbio la sostenibilità del mondo dei videogiochi.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Questo è stato un anno importantissimo per i videogiochi motivi molto diversi. Il 2023 ha visto tante uscite importantissime e valide ma, dall'altro lato, ha mostrato la fragilità della struttura economica con un numero di licenziamenti fuori scala.

Eventi che sono accaduti anche a sviluppatori apparentemente in salute come ai creatori di Cyberpunk 2077 (lo trovate su Amazon), che hanno dovuto fare tagli importanti la personale.

Tanto che gli sviluppatori di CD Projekt Red sono corsi subito ai ripari formando un sindacato, fortunatamente con successo, per evitare che i dipendenti possano trovarsi in condizioni simili in futuro.

Per non parlare di Epic Games che, addirittura, ha svelato che Fortnite non genera abbastanza guadagni mentre l'azienda spende più di quanto guadagna.

Ma quanto posti sono stati persi nel 2023, finora? Games Industry ha riportato uno studio e i numeri non sono confortanti.

L'artista tecnico Farhan Noor ha monitorato l'andamento dei licenziamenti su videogameslayoffs.com, dimostrando che oltre 6200 posti di lavoro sono stati persi dall'inizio dell'anno ad oggi nel settore dei videogiochi.

Le informazioni tracciate includono il numero stimato di dipendenti licenziati, che alcune aziende non hanno divulgato, quindi il numero effettivo di posti di lavoro persi è probabilmente molto più elevato.

Settembre è stato il mese peggiore per i licenziamenti nel settore, con ben 17 aziende che hanno tagliato posti di lavoro, il numero più alto finora quest'anno.

Tra le aziende che hanno adoperato i maggiori tagli al personale c'è Embracer Group, con licenziamenti in sette tra le sue filiali a seguito di un programma di ristrutturazione, all'interno di studi come Crystal Dynamics, Beamdog, Rainbow Studios, Volition, Gearbox Publishing e Campfire Cabal.

Il numero più alto di dipendenti colpiti da licenziamenti in una società è stato Unity, con 900 persone allontanate, che per altro ha dovuto affrontare anche una crisi relativa all'annuncio della famigerata supertassa.

Speriamo che il settore si possa assestare presto, mentre negli ultimi mesi anche Blizzard, Telltale e addirittura Naughty Dog hanno dovuto licenziare del personale.