Durante la Gamescom 2025, due volti ormai storici dell’universo Rockstar si sono concessi a un momento di riflessione sul futuro della saga. Shawn Fonteno (Franklin) e Ned Luke (Michael), protagonisti di Grand Theft Auto 5, hanno infatti parlato dell’eredità lasciata dal loro lavoro e del percorso che attende gli interpreti dei nuovi protagonisti di Grand Theft Auto 6, atteso per maggio 2026.
Pur non conoscendo con certezza l’identità degli attori dietro Lucia e Jason, i due hanno voluto lanciare un messaggio chiaro: prepararsi a un’esperienza lunga e travolgente.
Se sapessi chi sono, glielo direi di persona. Ma quello che ripeto sempre è: preparatevi. Sarà un viaggio incredibile, che potrebbe durare dieci, quindici, persino vent’anni.
Ha dichiarato Fonteno, sottolineando come il successo e l’impatto di GTA 5 continuino a a farsi sentire a distanza di oltre un decennio.
Ned Luke ha invece posto l’accento sul rapporto speciale che lega la saga alla sua fanbase.
Non potete immaginare cosa significhi. Amiamo i nostri fan, sono fantastici e incredibilmente fedeli. La cosa straordinaria è che ci apprezzano, ma non sanno che siamo noi ad apprezzarli persino di più. Senza i fan non avremmo nulla, siamo fortunati ad averli.
Ha spiegato l’attore, ricordando quanto l’affetto del pubblico sia stato fondamentale per mantenere viva la popolarità dei personaggi di GTA 5.
Il gioco pubblicato nel 2013 non ha mai ricevuto espansioni narrative, eppure il trio formato da Michael, Franklin e Trevor è rimasto impresso nell’immaginario collettivo come una delle interpretazioni più riuscite dell’intera saga.
Un’eredità che pesa ora sulle spalle della nuova generazione di attori, chiamati a dare vita a un capitolo che promette di ridefinire ancora una volta lo standard dei videogiochi open world.
Con l’arrivo di GTA 6 ormai dietro l’angolo, il passaggio di testimone tra vecchi e nuovi protagonisti si carica di significati simbolici. Fonteno e Luke sanno bene cosa significa essere catapultati sotto i riflettori di una delle saghe più iconiche della storia del gaming e i loro consigli suonano come un monito e, allo stesso tempo, un incoraggiamento: prepararsi a un viaggio che non finisce con i titoli di coda, ma che può accompagnare un’intera carriera.