Dopo l’enorme successo riscosso da Oblivion Remastered, anche il primissimo capitolo della saga The Elder Scrolls potrebbe ricevere un trattamento simile.
Si chiama OpenTESArena ed è un progetto open-source realizzato da fan che mira a rendere finalmente Arena giocabile in modo fluido e stabile sui sistemi moderni.
Rilasciato originariamente nel 1994, The Elder Scrolls: Arena è infatti il capostipite della leggendaria serie RPG di Bethesda (trovate Skyrim su Amazon).
Tuttavia, la sua età avanzata e il motore arcaico lo rendono oggi difficile da apprezzare senza grossi compromessi tecnici.
È qui che entra in gioco OpenTESArena, una reimplementazione completa dell’engine originale, progettata per girare nativamente su Windows, macOS e Linux.
L’obiettivo del progetto è ambizioso: ricreare fedelmente ogni aspetto del gioco originale, ma con importanti migliorie alla qualità della vita. Come recita la pagina ufficiale su GitHub, il team sta seguendo un approccio “clean-room”, ovvero costruendo da zero ogni funzione senza riutilizzare il codice originale, ma mantenendone l’esperienza.
Lo sviluppo di OpenTESArena è attivo da diversi anni, ma negli ultimi tempi ha compiuto passi importanti. Sono già stati implementati sistemi fondamentali come salti, arrampicata, nuoto, combattimenti con nemici, e l’interazione con bauli e cadaveri per il loot.
Sebbene il progetto sia ancora lontano dal completamento, i progressi più recenti mostrano una build sorprendentemente stabile e fluida.
Un recente video pubblicato su YouTube mostra quanto OpenTESArena sia visivamente più nitido e reattivo rispetto alla versione originale, pur preservando l’atmosfera retrò che caratterizzava Arena.
Il successo di Oblivion Remastered o progetti ambiziosi tipo Skyblivion dimostra quanto la community di The Elder Scrolls sia viva e appassionata. Se OpenTESArena riuscirà nel suo intento, potremmo presto esplorare le terre del Tamriel originale con un'esperienza moderna, accessibile e sorprendentemente fedele.