Monster Hunter Wilds ci ha regalato alcuni nuovi mostri, come da tradizione Capcom, e tra questi il Zoh Shia nasconde a quanto pare un grande segreto che ci porterà ai prossimi contenuti.
Nell'ultima fatica di Capcom, precisamente all'interno del temibile Zoh Shia che chiude l'importante narrazione del gioco (lo dice Capcom, non io), c'è un dettaglio che i fan stanno analizzando e che sarebbe direttamente collegato al futuro di Monster Hunter Wilds.
Il mostro che chiude l'avventura principale del basso rango di Wilds è un combattimento tanto impegnativo, quanto spettacolare. Ma il diavolo si annida nei dettagli e, come riporta IGN US, i fan l'hanno trovato.
Alcuni cacciatori hanno infatti notato qualcosa di peculiare negli occhi della creatura: una somiglianza impressionante con quelli un altro mostro iconico della saga di Monster Hunter.
Niente meno che il Fatalis, che ha creato ben più di un incubo nella community dei cacciatori.
Diversi giocatori hanno evidenziato come il Zoh Shia sembri incorporare mosse caratteristiche delle diverse varianti di Fatalis: il Nero, il Bianco e il Cremisi. Persino elementi estetici, come le corna richiamano il temibile drago ancestrale.
Il collegamento non è astruso ma ha un senso, visto che il Zoh Shia è una creatura artificiale a differenza delle altre che si incontrano nel gioco.
Questa connessione suggerisce che la narrazione di Monster Hunter Wilds possa evolversi verso sfide ancora più titaniche nelle espansioni future, preparando i giocatori a minacce di portata apocalittica.
D'altronde è stata la stessa Capcom ad avvertire i giocatori che il meglio deve ancora venire, quindi non è improbabile che Monster Hunter Wilds possa essere il palcoscenico per il ritorno del Fatalis. O di qualcosa di ancora peggio, se possibile.
Nel frattempo Capcom ha il suo da fare, mentre spuntano altre polemiche e i fan cercano di rimediare alle problematiche emerse in queste prime settimane.
