Monster Hunter Wilds continua a far parlare di sé e non per le sue qualità, purtroppo.
Capcom ha infatti annullato una conferenza tecnica dedicata all'ottimizzazione di Monster Hunter Wilds, prevista per la prestigiosa CEDEC 2025, in un contesto che vede i suoi dipendenti bersagliati da minacce e attacchi personali sui social media.
La decisione arriva in un momento particolarmente delicato per la casa di sviluppo, alle prese con le critiche rivolte alle prestazioni della versione PC del loro ultimo titolo di punta.
La Computer Entertainment Developers Conference rappresenta uno degli appuntamenti più importanti per l'industria videoludica nipponica, dove tradizionalmente gli sviluppatori condividono conoscenze tecniche e metodologie innovative.
L'intervento cancellato da Capcom avrebbe dovuto esplorare le complesse sfide dell'ottimizzazione hardware, concentrandosi su aspetti tecnici fondamentali come la gestione del carico di CPU e GPU, oltre all'utilizzo efficiente della memoria. Una presentazione che avrebbe potuto fornire dettagli preziosi per l'intera comunità di sviluppatori, ora sacrificata a causa di un clima di ostilità crescente.
La versione PC di Monster Hunter Wilds ha infatti scatenato un dibattito acceso fin dal lancio, con i giocatori che hanno sollevato numerose questioni relative alle prestazioni del gioco.
Le critiche, legittime dal punto di vista tecnico, si sono però trasformate in qualcosa di ben più grave, sfociando in molestie dirette verso i membri del team di sviluppo attraverso i canali social e i sistemi di supporto clienti. Secondo quanto riportato, la situazione ha raggiunto livelli tali da spingere Capcom a minacciare azioni legali nei casi più gravi di harassment contro i propri dipendenti (tramite IGN US).
La dichiarazione ufficiale rilasciata da Capcom sul proprio sito web delinea un quadro preoccupante, che va ben oltre il normale feedback degli utenti. I dipendenti dell'azienda hanno ricevuto minacce mirate contro singoli individui, un escalation che trasforma la critica legittima in una forma di persecuzione personale.
Nel frattempo, Capcom ha parlato anche dei suoi franchise morti, nella speranza che per questi non arrivino delle minacce.