Il Joy Con drift continua a far discutere, ora anche i bambini fanno causa

L'annoso problema del Joy-Con drift è una cosa che Nintendo si porta avanti dall'uscita di Switch, e le cause diventano sempre più strane.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Nintendo Switch ha sempre dovuto combattere con il Joy-Con drift, quel fastidioso fenomeno per cui gli analogici dei controller della console ibrida non rispondono ai comandi.

Un problema che pare non sia stato risolto neanche con l'ultimo modello OLED, sebbene le ultime iterazioni dei Joy-Con tendono a non riscontrare il drift così spesso.

Nintendo aveva effettivamente svelato le novità dei controller nella nuova versione della sua console, mostrandosi fiduciosa riguardo questo malfunzionamento.

Un problema che si è diffuso così tanto e per cui non c'è una soluzione univoca, tolte le guide ed i tutorial che si possono trovare in giro.

La situazione del Joy-Con drift ha fatto nascere anche delle vertenze legali in giro per il mondo, dove i clienti insoddisfatti hanno voluto fare causa a Nintendo.

Dall'Europa agli Stati Uniti dove, negli ultimi giorni, sta facendo scalpore una nuova causa che coinvolge Nintendo of America. Il motivo? La causa è stata iniziata da alcuni bambini.

Per quanto possa sembrare strano è realmente così, sebbene ci sia il bisogno di immergersi in un po' di procedure legali. Ci proviamo.

Molte class-action legate al Joy-Con drift non generano soddisfazione per le parti lese. Gli acquirenti devono infatti sottostare al patto di sottoscrizione con l'utente finale di Nintendo (EULA), nel quale è specificata una clausola di arbitrato nel caso di azioni legali verso Nintendo, e una rinuncia coatta ad ogni azione di questo tipo.

Per questo motivo due mamme hanno deciso di fare sì che siano i loro figli, minorenni, a fare causa a Nintendo visto che non possono usufruire correttamente della console per via del difetto dei Joy-Con. Non avendo l'età legale adatta non possono sottostare alle clausole dell'EULA, e quindi possono fare causa.

I legali di Nintendo hanno risposto che la causa non ha fondamento, perché i bambini non hanno acquistato le Switch in prima persona, e di fatto non possono dimostrare di aver subito un danno economico.

Come finirà questa storia? Difficile saperlo, visto che la Casa di Kyoto stessa era propensa a dichiarare che il Joy-Con drift sarebbe stato solo un lontano ricordo.

Se voi stessi avete avuto questo tipo di problemi, vi consigliamo di dare un'occhiata alla nostra guida su come risolvere il malfunzionamento.

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