Il "clone" di The Last of Us è vicino all'uscita... ma è sparito

The Day Before non è ancora tornato su Steam in nessuna forma, anche se la sua uscita è ancora prevista per il 10 novembre.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Sembra che il discusso survival The Day Before si stia avvicinando alla data di uscita, sebbene il gioco sia letteralmente scomparso.

Il gioco ispirato senza troppi complimenti a The Last of Us (trovate Part II su Amazon a prezzo basso) dovrebbe infatti uscire il prossimo 10 novembre e solo allora sapremo l'effettiva qualità del prodotto. 

Prodotto che, purtroppo, ha sempre destato qualche dubbio, nonostante lo sparatutto abbia ricevuto vari trailer comunque interessanti.

Ora, dopo che si era addirittura ventilata la possibilità di un cambio di nome, The Day Before non è ancora tornato su Steam in nessuna forma, anche se la sua uscita è ancora prevista per il 10 novembre.

Come fatto notare anche da GameRant,  la lunga disputa sul trademark relativa al titolo potrebbe essere la ragione per cui la pagina del gioco sul catalogo Valve è ancora latitante.

L'ultimo aggiornamento effettuato dal team Fntastic sulla piattaforma social X/Twitter risale al 2 agosto scorso, con uno screen di un modello di auto presente nel gioco, e nulla più.

La disputa sul marchio è stata indicata come la ragione del rinvio del gioco a novembre e del blocco della sua pagina Steam. È certo che questo ha messo ulteriormente sotto pressione il team di sviluppo, già sotto la lente per alcuni presunti casi di crunch.

Tuttavia, la mancanza di aggiornamenti è comprensibilmente frustrante per i potenziali acquirenti di The Day Before, soprattutto per la scarsità di gameplay disponibile a sole due settimane dall'uscita.

A rigor di logica, è alquanto probabile che il gioco possa subire un ulteriore rinvio e slittare così al prossimo anno, a data da destinarsi, cosa questa che rappresenterebbe un ulteriore colpo a un progetto già abbastanza incerto. 

Vero anche che il gioco aveva anche scatenato polemiche per essere stato sviluppato da diversi volontari non pagati.

Una polemica che il team aveva provato a chiarire in veste definitiva, senza però riuscirci completamente.