In questi anni abbiamo assistito a un numero di licenziamenti impressionante nel mondo dei videogiochi, e su queste pagine ne abbiamo parlato molto spesso com'è giusto per un sito di informazione specializzato.
Dal 2022 al 6 maggio 2025 sono stati persi in totale 35800 posti di lavoro nell'industria dei videogiochi, con licenziamenti che hanno coinvolto aziende di ogni tipo di grandezza e scopo come potete vedere dai dati registrati negli anni.
Tuttavia sembra che il mercato del lavoro videoludico inizi a respirare dopo anni di fiato cortissimo e quasi inesistente.
Secondo l'ultima analisi di Amir Satvat, esperto del settore di VentureBeat noto per il suo costante monitoraggio dell'occupazione nel mondo dei videogiochi, il 2025 potrebbe segnare un punto di svolta significativo.
I licenziamenti non sono scomparsi, ma i dati mostrano un rallentamento evidente rispetto alle ondate massicce che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Questa tendenza emerge dall'elaborato sistema di monitoraggio che Satvat ha sviluppato, combinando modelli statistici avanzati con un'enorme quantità di dati raccolti dalla comunità del settore.
A oggi, l'industria videoludica ha registrato 2.705 licenziamenti nel corso del 2025. Un numero certamente significativo ma che rappresenta solo una frazione rispetto alle previsioni iniziali per l'anno in corso.
Utilizzando un sofisticato modello di serie temporali Holt-Winters, alimentato da dati storici e informazioni raccolte dalla comunità dal 2022, Satvat prevede altri 2.684 licenziamenti fino alla fine dell'anno. Questo porterebbe il totale annuale a 5.389, ben il 45% in meno rispetto alla previsione iniziale di 9.769 posti di lavoro persi.
Da un punto di vista matematico, perché si avveri lo scenario più pessimistico, la seconda metà del 2025 dovrebbe replicare gli eventi più drammatici verificatisi nei primi sei mesi dell'anno, come i massicci tagli operati da Microsoft e Sony. Secondo il modello statistico, tuttavia, non ci sono attualmente segnali che indichino l'arrivo di eventi di tale portata nel prossimo futuro.
Nonostante questi dati incoraggianti, è necessario mantenere una certa cautela. I recenti licenziamenti presso Respawn e Codemasters autori di WRC, studi di proprietà di Electronic Arts, dimostrano come sia ancora difficile prevedere quando le grandi aziende decideranno di abbandonare determinati progetti, con conseguenti riduzioni del personale.
Un altro fattore di incertezza è rappresentato dall'impatto dell'intelligenza artificiale sulla crescita occupazionale nel settore, che attualmente è già utilizzata in maniera massiccia.
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