Gollum. lo sviluppo è stato tossico: «c'era un'atmosfera di paura»

Le nuove indagini sullo sviluppo di The Lord of the Rings: Gollum fanno emergere una cultura del lavoro tossica all'interno del team.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

The Lord of the Rings: Gollum continua curiosamente a far parlare di sé nonostante sia finito nel dimenticatoio dopo il flop, per colpa di un report che fa emergere delle considerazioni turbolente in quel di Daedelic.

Il titolo, che potete recuperare ormai ad un prezzo molto basso , è stato infatti un flop clamoroso che ha creato anche delle conseguenze molto importanti.

Dopo la debacle di Gollum, infatti, Daedelic ha chiuso la sua sezione dedicata allo sviluppo di videogiochi e da ora in poi si occuperà unicamente di lavorare come publisher.

E dopo aver scoperto che il titolo è stato molto costoso e che le scuse fatta dal team di sviluppo pare siano stata scritte con ChatGPT, sempre dalla stessa fonte emerge un ambiente di lavoro tossico nel periodo della creazione del gioco.

Come riporta IGN, molti sviluppatori di Deadelic hanno raccontato che lo sviluppo di The Lord of the Rings: Gollum non è stato portato avanti con troppa serenità.

Le fonti hanno raccontato una serie di situazioni preoccupanti, come l'applicazione di straordinari non retribuiti, il presunto tentativo di pagare il personale al di sotto del salario minimo e un ambiente di lavoro tossico portato avanti da un management molto aggressivo.

Il report arriva dal podcast Game Two, il cui staff è riuscito a parlare con 32 persone che hanno lavorato a The Lord of the Rings: Gollum, le quali hanno raccontato quella che è stata descritta come "un'atmosfera di paura" all'interno dello studio.

Quel tipo di situazione per cui, da tempo, gli sviluppatori stanno cercando sempre di più di formare dei sindacati come accaduto all'interno di CD Projekt Red di recente.

Nacon e Deadelic per ora non hanno commentato la situazione e, a questo punto, speriamo possa arrivare presto un approfondimento, un chiarimento o una smentita su questa vicenda.

Tuttavia c'è chi ancora non riesce a staccarsi dal gioco, forse presi dalla voglia di vivere un'avventura videoludica nella Terra di Mezzo ad ogni costo?