Che ci crediate o meno – ossia, che i vostri capelli bianchi ve lo ricordino oppure no – sono davvero passati dieci anni dal lancio di The Witcher 3: Wild Hunt, che ha indubbiamente segnato un prima e un dopo nella storia di CD Projekt RED, la compagina polacca che si è da sempre dedicata a trasporre in videogioco le opere letterarie di Andrzej Sapkowski.
E, proprio in occasione di questo importante anniversario, la compagnia polacca ha ribadito di voler continuare a concentrarsi sui giochi di ruolo anche in futuro – pur essendo diventato uno studio multi-progetto e nonostante ci siano molte idee anche per altri generi. Ma bisogna rimanere fedeli al proprio pedigree e alla propria «nicchia».
Un futuro di giochi di ruolo
Durante un podcast celebrativo per il decimo anniversario di The Witcher 3, Marcin Iwiński, co-fondatore dello studio, ha rivelato come CD Projekt Red abbia effettivamente attraversato un periodo di riflessione in merito alle strategie da perseguire per il futuro.
«In tutto ciò che facciamo, abbiamo imparato che dobbiamo mantenere un focus estremamente preciso», sono state le parole di Iwiński. «Non possiamo permetterci di realizzare tutti i progetti che vorremmo o che ci tentano. Ci abbiamo provato in passato, e non ha funzionato».
In effetti, anche i lanci di alcuni spin-off ed esperimenti non hanno sempre dato i risultati sperati. E, come ricorderete, il debutto di Cyberpunk 2077 deve aver necessariamente insegnato qualcosa al team polacco: meglio rimanere concentrati su ciò che si sta facendo, e farlo bene.
Anche Adam Badowski, CEO di CDPR, ha spiegato come la transizione da «azienda con un singolo progetto a una con più progetti simultanei» sia stata guidata proprio da questa filosofia di specializzazione mirata. Più progetti, è vero, ma sempre nel campo dei giochi di ruolo.
«Continueremo a sviluppare giochi RPG AAA open-world narrativi, questa è la nostra – diciamo – nicchia», ha spiegato con convinzione Badowski. «È lì che si concentra la nostra attenzione».
Eppure, in un mercato come quello attuale, anche solo mantenersi coerenti con la direzione scelta, con il genere ludico scelto, non è mai facile o banale.
«Sembra così semplice restare nella propria nicchia, ma non lo è affatto. Quando un'azienda cresce, è difficile resistere alle tentazioni. Vedi altri studi che creano cose interessanti online, giochi che ami personalmente, e pensi 'potremmo farlo anche noi'» ha ammesso Iwiński.
«Ma poi devi fare un respiro profondo e tornare a ciò che sai fare, perché se ti disperdi troppo, non riuscirai a mantenere la qualità».
Al momento, sappiamo che in effetti CDPR si sta concentrando sulla sua "nicchia": la compagnia sta lavorando a The Witcher 4, che ci riporterà sul Continente nei panni della potentissima Ciri, e ha portato il futuro erede di Cyberpunk 2077 allo stato di pre-produzione.