Hanno causato non poche polemiche le parole di Randy Pitchford di qualche giorno fa, in riferimento al possibile costo di Borderlands 4 che potrebbe rivelarsi superiore al previsto.
C'è infatti molta indecisione su quello che sarà il prezzo proposto per il prossimo looter shooter di Gearbox, anche se la decisione finale spetterà solo al publisher, come ammesso dallo stesso Pitchford.
Tuttavia, il CEO aveva utilizzato parole molto infelici per giustificare l'eventuale aumento di prezzo per il quarto capitolo della saga, sostenendo che i «veri fan» del franchise avrebbero trovato il modo per sostenere qualunque costo, anche 90 euro.
Non credo ci sia bisogno di dirvi che quelle parole sono state come una vera e propria polveriera social, al punto da costringere oggi Pitchford al "mea culpa" e fare un passo indietro, provando a giustificare il suo punto di vista.
In un post lunghissimo pubblicato sui social — sul serio, sembra quasi un tema — il CEO di Gearbox si è scusato per le sue parole, ammettendo che non avrebbe mai dovuto usare il termine «veri fan» e spiegando cosa intendesse dire:
«L'assoluta e sincera verità è che non voglio che paghiate più del dovuto o più di quanto possa mettervi a disagio: lavoro sempre con l'intenzione e la speranza che un consumatore riesca sempre ad avere la parte migliore dell'accordo, a prescindere da quanto possano pagare».
Pitchford ribadisce che il suo messaggio era riferito a chi gli suggeriva che un prezzo di 90€ avrebbe comportato il fallimento del gioco, specificando che lui non ha ancora idea di quanto costerà effettivamente il quarto capitolo della saga (trovate Borderlands 3 su Amazon, a prezzi decisamente inferiori) ma che a prescindere da quella che sarà la decisione del publisher i fan avranno a disposizione una produzione che meriterà l'esborso economico.
Da quello che ho potuto constatare sui social le sue parole sembrano aver fatto poco e nulla per placare gli animi, ma è già qualcosa il fatto che sia reso conto che trattare i tuoi consumatori come se fossero vacche da mungere non è esattamente la mossa giusta per spingere le vendite.
A questo punto aspettiamo di capire quanto costerà effettivamente Borderlands 4, anche se le parole di Pitchford potrebbero aver già danneggiato irremediabilmente la reputazione del looter shooter, prima ancora dell'uscita ufficiale.