Caso Unity, dirigenti hanno ricevuto varie minacce di morte

La notizia di Unity sta generando le prime reazioni, con delle "credibili minacce di morte" rivolte ai dirigenti nelle scorse ore.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

La notizia della super tassa proposta da Unity doveva inevitabilmente generare delle conseguenze, e si è arrivati ora a delle minacce di morte verso John Riccitiello, CEO dell'azienda.

Sviluppatori come quelli di Cult of the Lamb (lo trovate su Amazon anche in versione fisica) hanno subito detto la loro sulla questione che inevitabilmente renderà la vita difficile, se non impossibile, agli studi indipendenti.

Il titolo prodotto da Devolver Digital ha infatti lanciato un ultimatum molto importante, minacciando di ritirare il gioco dal mercato nel caso le cose non cambino in breve tempo.

La super tassa è infatti potenzialmente invalidante per tutti gli studi visto che, come spiegato ieri, andrebbe ad erodere enormemente i guadagni dei team.

La tensione si è alzata velocemente come era facile prevedere, e oggi Jason Schreier riporta di minacce di morte che hanno compromesso il lavoro di Unity.

Il giornalista ha infatti compilato un report su Bloomberg spiegando che l'azienda ha dovuto annullare alcune riunioni e addirittura chiudere delle sedi.

Unity ha annullato una riunione pianificato e ha chiuso due uffici nella giornata di oggi dopo aver ricevuto quella che è stata considerata una credibile minaccia di morte sulla scia della controversa decisione di ieri. La minaccia è stata rivolta proprio a John Riccitiello, inevitabilmente la figura più di spicco per il suo ruolo nell'azienda, da parte di autori ancora ignoti.

Lo stesso CEO pare sia stato protagonista anche di un'altra manovra decisamente sospetta. Nella scorsa settimana, infatti, ha venduto repentinamente una serie di azioni di Unity con un tempismo sospetto prima della notizia di ieri che, inevitabilmente, avrebbe generato caos.

Al momento non sono chiari ulteriori dettagli di queste minacce ma, probabilmente, possiamo ipotizzare che non saranno le ultime che verranno rivolte a Unity e alle sue figure chiave.

Fino ad ora Unity aveva dichiarato di voler continuare serenamente per la propria strada, senza nessun ripensamento, ma chissà che le cose non possano cambiare se la tensione salirà ancora di più.