La notizia della cancellazione del progetto Black Panther da parte di EA e della conseguente chiusura di Cliffhanger Games ha lasciato l’amaro in bocca a molti appassionati, ma oggi si aggiunge ulteriore delusione.
Sono infatti trapelati nuovi dettagli sulla trama del gioco cancellato, e quello che emerge è un titolo che avrebbe potuto offrire qualcosa di davvero originale e coraggioso per il panorama dei videogiochi supereroistici.
Secondo quanto riportato da alcuni insider su X, il gioco non avrebbe visto come protagonista esclusivo il classico T’Challa, bensì Azari, suo figlio.
Il titolo si sarebbe aperto con un suggestivo rituale di combattimento tra padre e figlio, una sorta di passaggio del testimone simbolico, bruscamente interrotto da un’improvvisa invasione degli Skrull a Wakanda.
Gli alieni mutaforma avrebbero rapito T’Challa, lasciando il giovane Azari – e altri personaggi giocabili – a fronteggiare la crisi.
Il gameplay, ispirato ai titoli d’azione in terza persona, avrebbe alternato più personaggi con abilità, armi e armature uniche, rendendo l’esperienza dinamica e diversificata.
Tra i protagonisti previsti figuravano volti noti come Shuri, M’Baku e persino Killmonger, segno che la narrativa non si sarebbe limitata al canonico scontro tra bene e male, ma avrebbe esplorato anche le sfumature politiche e morali dell’universo di Black Panther (che trovate su Amazon).
Uno degli elementi più interessanti sarebbe stata la narrazione dinamica: decisioni, percorsi e relazioni tra i personaggi avrebbero potuto influenzare lo svolgimento della storia. Non un semplice gioco d’azione, quindi, ma un’avventura costruita per essere vissuta e modellata dal giocatore, ambientata in un mondo ricco di cultura, identità e conflitti.
Il gioco avrebbe inoltre approfondito la figura di Azari, personaggio poco esplorato anche nei fumetti, ma con un potenziale narrativo enorme. Mettere il giocatore nei panni del figlio di T’Challa, in un momento così drammatico, avrebbe offerto una prospettiva inedita sul ruolo di Black Panther, sulla responsabilità dell’eredità wakandiana, e sul peso che comporta essere figlio di una leggenda.
Non posso nascondere la delusione. Un gioco single player di Black Panther con una trama così ambiziosa, personaggi multipli, scelte narrative e la possibilità di esplorare Wakanda in un contesto post-invasione Skrull era esattamente il tipo di esperienza che mancava nel panorama videoludico Marvel. Senza contare anche che i licenziamenti in casa EA potrebbero non essere finiti.