Anche Games Done Quick ha deciso di bannare Hogwarts Legacy (e Harry Potter)

Continuano le discussioni intorno a Hogwarts Legacy, con il gioco che è stato inserita nella blacklist da Games Done Quick, l'iniziativa che propone speedrun di videogiochi per raccogliere denaro da donare in beneficenza.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Uscito ormai da qualche settimana sulle piattaforme di ultima generazione, Hogwarts Legacy è ancora sotto i riflettori. Il gioco dedicato all'universo di Harry Potter, ricorderete, fin da prima della sua release è finito al centro di un acceso dibattito per via delle posizione di J.K. Rowling, ritenute transfobiche e che hanno portato anche a organizzare un boicottaggio del titolo realizzato da Avalanche Software.

Abbiamo discusso ampiamente della questione e delle sue implicazioni, con il videogioco trovatosi a fare da bilancia morale in un dialogo che abbiamo definito, non a caso, «impossibile ai tempi dei social». Una delle questioni che avevano generato ulteriori reazioni – tra chi voleva supportarla e chi ne era rimasto indignato – era stata la decisione del famoso forum ResetEra di bannare del tutto il gioco dalle sue pagine, impedendo agli utenti anche solo di parlarne.

Il ban della nota community, a quanto pare, non è però l'unico: come scoperto dai colleghi di The Gamer, infatti, anche Games Done Quick – l'evento che propone in streaming delle speedrun di videogiochi, con fine benefico – ha inserito Hogwarts Legacy nella sua blacklist.

Questa lista di bannati si riferisce a giochi di cui non possono essere presentate e quindi trasmesse delle speedrun  – per chi non sa cosa siano, si parla di completamenti velocissimi della campagna di un gioco, al punto da conquistare dei record assoluti.

Hogwarts Legacy, a quanto pare, è stato aggiunto nell'elenco di recente e, come leggiamo sul sito ufficiale dell'iniziativa, «la seguente lista di giochi propone idee, visioni o origini che hanno reso questi titoli non adatti ai nostri stream. Pertanto, non considereremo proposte relative a nessuno di questi giochi per nessun evento di Games Done Quick».

L'elenco cita così «la serie di Harry Potter, incluso Hogwarts Legacy». Accanto all'indicazione, precisiamo, compare anche un "*" che afferma che la decisione è «soggetta a revisioni in futuro». Non è chiaro, quindi, se GDQ possa decidere di tornare sui suoi passi.

Tra gli altri giochi citati con asterisco troviamo anche la saga di Five Nights at Freddy's, mentre non c'è nessun asterisco per God of War del 2005 – anche se, nel caso di questi nomi, immaginiamo si tratti di una decisione più legata ai contenuti ritenuti non adatti a uno stream, che non ad altro.

Uno dei punti chiave del dibattito relativo al boicottaggio di Hogwarts Legacy ha riguardato il fatto che J.K. Rowling non sia direttamente coinvolta nei lavori sul videogioco. Tuttavia, molti hanno fatto notare che il successo commerciale del gioco può essere visto come un messaggio di supporto da parte dell'autrice, che tempo addietro rispose di consolarsi con gli incassi dalle sue royalty, a chi le domandava come potesse vivere serena all'idea dei tanti fan persi per le sue dichiarazioni.

Hogwarts Legacy è arrivato su PC, PS5 e Xbox Series X|S lo scorso 7 febbraio. Il gioco è in uscita anche su PS4, Xbox One e Nintendo Switch. Per approfondire la sua esperienza videoludica, fate riferimento alla nostra video recensione e alla nostra guida dedicata. Per le vicende relative a J.K. Rowling, al boicottaggio e alle posizioni delle persone transgender rispetto al progetto, rimandiamo di nuovo al nostro approfondimento.

Fondata nel 2010 negli Stati Uniti, l'iniziativa Games Done Quick trasmette spettacolari speedrun su svariati videogiochi in delle maratone, raccogliendo soldi durante gli stream per donarli in beneficenza a diversi enti – che hanno coinvolto anche Medici Senza Frontiere. Il record di denaro raccolto è stato raggiunto nell'evento digitale tenutosi dal 9 al 16 gennaio 2022, quando lo stream mise insieme ben $3.442.033 da donare.