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Hogwarts Legacy | Recensione - Quello che i fan sognavano

Cerchiamo di raccontarvi la nuova avventura nel Wizarding World nella nostra recensione.

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Hogwarts Legacy
Hogwarts Legacy
  • Sviluppatore: Avalanche Software
  • Produttore: Warner Bros.
  • Distributore: Warner Bros.
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
  • Generi: Action Adventure
  • Data di uscita: 10 febbraio 2023 - 5 maggio 2023 (PS4, Xbox One) - 14 novembre 2023 (Switch)

I fan della saga di Harry Potter attendono ormai da tempo immemore l’arrivo di un adattamento videoludico in grado di far respirare appieno la magia del Wizarding World.

Nel corso degli anni si sono susseguiti diversi tie-in, che hanno cercato di adattare i racconti cinematografici a questo medium, con risultati a dir poco altalenanti e sempre limitati dal fatto di doversi comunque attenere a quanto raccontato nel film (e non nel libro).

Proprio per questo, le aspettative per Hogwarts Legacy erano altissime: il titolo di Avalanche Software, pubblicato da Warner Bros. sotto la sua etichetta Portkey Games, rappresenta infatti il primo, vero gioco originale ispirato alla saga del Wizarding World.

L’appuntamento è segnato per il 10 febbraio su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC, con versioni PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch che arriveranno nei prossimi mesi. Abbiamo avuto modo di giocare questa nuova avventura in anticipo e siamo qui per darvi il nostro verdetto.

E sì, il gioco è proprio quello che un fan poteva sognare.

Un nuovo arrivo ad Hogwarts

La storia di Hogwarts Legacy è ambientata negli ultimi anni del 1800 e vede per protagonista un nuovo studente (o studentessa) a cui saremo noi a dare un volto, un nome ed un’identità.

Il nostro alter ego virtuale presenta immediatamente una peculiarità rispetto agli altri studenti: comincerà la sua avventura ad Hogwarts a partire dal quinto anno, cosa assolutamente inusuale per l’istituto (ma che ha qualche precedente, come scopriremo).

Ad accompagnare il nuovo arrivo ad Hogwarts c’è il professor Eleazor Fig, un anziano mago che sembra avere molto a cuore le sorti del nuovo studente. Il loro viaggio verso Hogwarts, però, è tutt’altro che tranquillo: mentre sono in viaggio, la carrozza su cui stanno volando viene attaccata da un drago, che sembra proprio aver puntato i suoi occhi su di loro, per qualche motivo.

Sopravvissuti a questo pericoloso incidente, il protagonista e Fig si fanno strada, dopo altre peripezie che non vogliamo anticiparvi, fino ad Hogwarts. Qui ha inizio la vita da studente del nuovo arrivato, che dovrà conciliare gli impegni di un qualsiasi giovane mago con una missione molto più importante: scoprire chi si cela dietro a quello che è accaduto nel corso del suo viaggio e capire in che modo sono collegate a queste le figure di Ranrok, leader della ribellione goblin, e Victor Rookwood, un mago oscuro in combutta con Ranrok.

Non vogliamo raccontarvi altro della trama del gioco, ma vale la pena dirvi che la storia raccontata potrebbe essere tranquillamente la migliore tra tutte quelle derivate dalla saga principale (non che l’asticella fosse particolarmente alta, ad onor del vero). La narrazione risulta coinvolgente fin dal prologo e sarete sempre incuriositi dallo scoprire che cosa accadrà dopo.

Certo, non si tratterà di una delle migliori storie mai raccontate in un videogioco, ma la trama è comunque appassionante e, soprattutto, trasuda tutto l’amore degli sviluppatori per il materiale originale.

Dovrebbero esserci anche delle differenze in alcune missioni in base alla Casa in cui sarete smistati; purtroppo, non abbiamo potuto testare quante siano le differenze, ma possiamo dirvi di non prendere sottogamba questa scelta iniziale.

Pur essendo ambientato molti anni prima delle saghe di Harry Potter e di Animali Fantastici, nel gioco ritroverete diversi volti noti, soprattutto se avete letto i libri della saga. Gli sviluppatori hanno anche inserito antenati dei personaggi che tutti conoscono, ad esempio la professoressa Weasley ed il Preside Black; inserimenti sensati e che non sono semplice fan service, se consideriamo che buona parte delle famiglie di maghi tendono a rimanere le stesse nel corso degli anni.

Vale la pena invece spendere qui qualche parola sulla questione J. K. Rowling. Hogwarts Legacy si muove su un terreno molto spinoso: da una parte c’è la consapevolezza delle posizioni (ingiustificabili) dell'autrice su diverse questioni (identità di genere e transessualità, ma non solo), dall’altra c’è l’impossibilità di recidere completamente ogni legame con la penna che ha creato questo mondo.

Non abbiamo la pretesa di parlare al posto di chi ha sentito su di sé gli attacchi di Rowling, né vogliamo dirvi come dovreste sentirvi al riguardo del gioco, perché la questione della separazione tra autore e opera è molto delicata ed estremamente soggettiva. Abbiamo dedicato al tema un editoriale, che trovate qui – mentre in sede di recensione cerchiamo di concentrarci sull'opera.

Quello che abbiamo potuto notare è un concreto impegno verso l’inclusività, sia in termini di eterogeneità etnica dei personaggi (mancante nella saga originale), sia in termini di genere e di orientamento sessuale.

Come abbiamo detto, all’inizio potrete creare il vostro personaggio, scegliendone anche il sesso. Indipendentemente dal sesso scelto, potrete scegliere come gli altri dovranno rivolgersi a voi, se come strega o come mago.

Certo, non viene data una rappresentanza a tutto lo spettro delle identità di genere, ma la scelta di includere almeno questa possibilità segna di fatto un allontanamento da Rowling, e noi abbiamo apprezzato quantomeno il tentativo di riavvicinarsi a questa comunità.

Hogwarts non è mai stata così bella

Tornando a parlare del gioco, abbiamo svolto la nostra prova su PlayStation 5 (attualmente le disponibilità sono ancora ballerine, per cui potreste puntare su una Xbox Series X su Amazon), e possiamo dirvi che Hogwarts Legacy ci ha lasciati a bocca aperta in diversi frangenti.

Hogwarts è impressionante: la minuziosità con cui sono stati ricreati i dettagli, dai quadri sempre in movimento alle statue che popolano i giardini, dagli intricati corridoi alle splendide vetrate del castello, è qualcosa di magnifico.

Lo stesso possiamo dire per gli esterni, e vi garantiamo che vi ritroverete molte volte a perdere il fiato semplicemente ammirando gli scorci paesaggistici che il gioco è in grado di offrire, sia dentro che fuori da Hogwarts.

Tutto questo, almeno su PS5, senza alcun compromesso tecnico. Non abbiamo notato rallentamenti, ed i saltuari glitch in cui siamo incappati non si sono mai rivelati fastidiosi o ingombranti. Considerando che il gioco prevede pochissimi caricamenti tra le zone e che ci sono moltissimi personaggi su schermo in diverse situazioni (peraltro spesso con diverse animazioni ed eventi unici), il risultato è piacevolmente stupefacente.

L’unico aspetto su cui il gioco mostra il fianco è la realizzazione dei personaggi, in particolare dei volti, che sono un po’ meno dettagliati rispetto agli standard qualitativi a cui siamo ormai abituati – in particolare nelle loro animazioni, un po’ troppo rigide e spesso non in grado di trasmettere l’emotività del personaggio.

Si tratta però di un difetto secondario, che impallidisce di fronte al pazzesco lavoro svolto dagli sviluppatori. E siamo onesti, non ci saremmo aspettati un risultato del genere considerando la natura cross-gen del titolo (che arriverà anche sulla più debole Nintendo Switch, ma toccherà vedere da vicino come si comporterà quel porting, ndr).

E lo stesso possiamo dire per quanto riguarda il comparto audio. Le tracce che si alternano nel gioco sono davvero molte; alcune sono originali, mentre altre sono più o meno ispirate alla colonna sonora utilizzata per i film. In entrambi i casi, il lavoro svolto è davvero sopraffino e vi ritroverete a voler riascoltare numerosi brani anche al di fuori delle partite.

Ottimo anche il lavoro svolto per l'adattamento: il gioco è doppiato interamente in italiano e praticamente ogni linea di dialogo viene recitata dai doppiatori.

Possiamo segnalare solo qualche difetto minore, come l’utilizzo eccessivo di alcune voci, condivise da diversi personaggi minori, e alcuni personaggi che sembrano essere stati doppiati da diverse persone a seconda del dialogo. Anche in questo caso, però, si tratta davvero di voler cercare il pelo nell’uovo.

Avventure da maghi

Veniamo ora al gameplay di Hogwarts Legacy. Potremmo definire il gioco come una sorta di action-adventure RPG open world, con una mappa di dimensioni generose che include il castello di Hogwarts e le zone ad esso vicine, come Hogsmeade, la Foresta Proibita e numerosi borghi minori della zona.

La mappa sarà esplorabile liberamente quasi nella sua totalità fin dalle prime battute di gioco. Se siete fan storici di Harry Potter, non potrete non innamorarvi del lavoro svolto da Avalanche, perché trasuda amore per la saga da tutti i pori.

Ogni aspetto del castello è stato finemente ricreato: non solo location iconiche come i quattro dormitori, la biblioteca (con la sua sezione proibita) e la sala grande, ma ogni singola stanza fa la sua comparsa nel gioco. Vi ricordate la location di un particolare passaggio segreto? È molto probabile che la ritroverete. Vi ricordate un preciso dipinto o un fantasma che occupa certe zone del castello? Preparatevi ad incontrarli di nuovo.

Da questo punto di vista, Hogwarts Legacy è davvero un sogno ad occhi aperti, tutto ciò che un fan del Wizarding World voleva da sempre ma non aveva mai osato chiedere.

Se non siete fan della saga, vi godrete comunque una delle ambientazioni più iconiche ed evocative dell’urban fantasy contemporaneo; essere fan di Harry Potter dona un valore aggiunto al lavoro svolto sul gioco, ma non è assolutamente una conditio sine qua non per apprezzarlo.

Come dicevamo, la struttura del gioco è simile a quella dei recenti open-world: sulla mappa troverete diverse missioni, divise in principali e secondarie, così come numerosi collezionabili da raccogliere.

Partiamo dalle missioni principali, che sono quelle che fanno avanza la storia del gioco. Sono sicuramente quelle strutturate in modo migliore, ben variegate tra loro: vi ritroverete ad esplorare ogni anfratto del castello e dei suoi dintorni, combatterete maghi oscuri, parteciperete a minigiochi e così via.

Le attività proposte nelle missioni sono molte e, fortunatamente, la qualità media proposta è piuttosto alta. A dire il vero, non ci saremmo aspettati qualcosa di diverso, visto che solitamente il problema si annida nelle missioni secondarie.

In Hogwarts Legacy troviamo diversi tipi di missioni secondarie. Alcune sono legate a personaggi importanti per la storia, e serviranno a far progredire il nostro rapporto con loro, oltre a farci conoscere meglio il loro background personale; queste quest sono molto simili a quelle principali, sia come struttura che come varietà, e pur essendo opzionali vi consigliamo di affrontarle ogni volta che si renderanno disponibili.

Ci sono poi altre missioni secondarie, assegnate da personaggi minori; a differenza delle altre missioni, queste dovremo trovarle quasi sempre da soli, interagendo con alcuni personaggi sulla mappa che richiameranno la nostra attenzione quando saremo nelle loro immediate vicinanze.

Queste missioni si rivelano spesso essere delle fetch quest, con poca consistenza a livello narrativo; ciò nonostante, le abbiamo trovate ben strutturate e mai noiose. Questo perché viene fatto un sapiente utilizzo del level design; ogni missione ci stimola ad esplorare zone del castello, a scoprire nuovi segreti e a risolvere enigmi, sperimentando con le magie che abbiamo imparato.

Questo vale anche per i collezionabili; anch’essi, per essere scovati, richiedono spesso la soluzione di enigmi sparsi per la mappa, o comunque un utilizzo delle magie che abbiamo appreso. Questo rende la loro ricerca – ed il loro ottenimento – molto più soddisfacente della semplice checklist proposta da altri titoli open world.

Non si tratterà forse di un nuovo punto di riferimento per il genere, ma Hogwarts Legacy riesce comunque ad evitare tutti gli errori più comuni dei moderni open world, grazie ad un mondo di gioco ricco di dettagli, mai noioso, in cui mancano punti morti.

Questo è uno degli aspetti che più ci ha colti impreparati: a causa anche di una saturazione del mercato, la stanchezza verso la formula open world è ormai palpabile. Hogwarts Legacy, invece, ha saputo divertirci in ogni momento, senza mai richiamare uno sbadiglio alla vista dell'ennesimo collezionabile da raccogliere o di un nuovo NPC con una quest per noi.

Ogni attività completata si tradurrà in punti esperienza, che contribuiranno a farci salire di livello e a farci ottenere punti talento. Salendo di livello, aumenteranno le nostre statistiche di salute, attacco e difesa; i punti talento, invece, vengono introdotti solo ad un certo punto della storia e possono essere spesi in una sorta di skill tree, che ci permetterà di acquisire diverse abilità divise per categorie.

La progressione del personaggio non è certamente profonda come quella di altri RPG, ma abbiamo trovato comunque molto soddisfacente il compromesso proposto da Hogwarts Legacy; salire di livello ed acquisire nuovi talenti permetterà ai giocatori più navigati di costruire una propria build, mentre i novizi che si avvicinano al medium per amore della saga saranno comunque in grado di godersi il viaggio senza doversi necessariamente imbarcare nell’impresa di costruire il mago più potente di tutti i tempi.

Oltre ai punti esperienza, spesso riceveremo come ricompensa anche indumenti da indossare. Questo ci consentirà di personalizzare fin nel minimo dettaglio il nostro alter ego, ma non solo: molti abiti e accessori, infatti, incidono sulle statistiche del personaggio, garantendo buff alle statistiche, e possono anche essere potenziati, dando quindi un incentivo in più per riempire il proprio armadio.

Vita da studente

La vita da studente di Hogwarts, però, non è fatta solamente di missioni da compiere. Al di fuori delle missioni principali, ci sono numerose attività che rendono Hogwarts Legacy un vero e proprio simulatore di vita ad Hogwarts.

A farla da padrone sono sicuramente le lezioni. Potremo seguire lezioni di Pozioni, Incantesimi, Difesa Contro le Arti Oscure, Erbologia, Volo e moltro alto ancora. Solitamente, le prime lezioni di ciascuna materia fanno parte delle missioni principali, ma le successive sono trattate come mansioni opzionali da completare.

Attraverso le lezioni, potremo apprendere numerose abilità, che potremo utilizzare sia in combattimento che durante l’esplorazione. Ovviamente la parte più importante sono le magie: il gioco ci consentirà di imparare molte delle magie più famose della serie, diverse delle quali ci permetteranno di raggiungere aree di Hogwarts prima inaccessibili.

Ad esempio, Incendio è un’ottima magia d’attacco per bruciare i nemici, ma può anche dare fuoco a sterpaglie o accendere fuochi; Levioso può sollevare in aria i nemici ma anche ostacoli posti lungo il percorso, e così via.

Con Erbologia, invece, diventeremo capaci di creare pozioni da usare in combattimento, utilizzando ingredienti raccolti o acquistati fuori dal castello; a Volo impareremo ad utilizzare la nostra scopa, con la quale potremo solcare i cieli, scoprendo così un mezzo di spostamento comodo e versatile.

Insomma, il numero di attività proposte dal gioco attraverso le lezioni è davvero enorme, e contribuiranno a farvi sentire un vero studente di Hogwarts.

La ciliegina sulla torta, però, è rappresentata dalla Stanza delle Necessità. Dovrete prima sbloccarla tramite una missione principale, ma quando potrete accedervi, potrete sostanzialmente personalizzarla come vorrete, come se fosse una sorta di seconda casa per il vostro personaggio.

Il livello di dettaglio riposto in una feature apparentemente così secondaria ci ha stupiti: possiamo personalizzare pavimenti, pareti, oggetti d’arredamento, inserire tavoli per creare pozioni o curare piante, accedere ad un giardino in cui far riposare gli animali salvati. Davvero, potreste ritrovarvi a perdere ore ed ore di gioco soltanto a personalizzare la vostra stanza.

Ad aumentare l’immersione nella vita da studente ci sono, neanche a dirlo, gli altri studenti. Vogliamo soffermarci su questo aspetto perché si tratta di un altro punto critico per gli open world: fin troppo spesso, la mappa risulta vuota, o al massimo riempita di NPC dediti solamente a riempire spazio.

In Hogwarts Legacy, fortunatamente, questo non succede, anzi. Il castello non solo pullula di altri studenti, ma essi saranno spesso impegnati in altre attività ed eventi che si attiveranno casualmente in nostra presenza, dandoci l’idea di non essere soli nel gioco.

Ad esempio, ci è capitato di assistere ad uno scherzo organizzato da Pix ai danni di uno studente, o ancora abbiamo visto un altro ragazzo ricevere una Strillettera dai genitori. Ci sono numerosi eventi minori di questo tipo, che non si ripetono spesso, e che vi strapperanno più di un sorriso.

Duelli tra maghi

Un aspetto che vogliamo trattare a parte è il battle system di Hogwarts Legacy. In numerose missioni di gioco, ma anche durante le nostre esplorazioni all’esterno del castello, saremo chiamati ad affrontare maghi oscuri e pericolose creature magiche, facendo ricorso a tutte le magie apprese nel corso dell’avventura.

Era uno degli aspetti verso cui nutrivamo più dubbi, sia perché il gioco non sembrava focalizzarsi su questo (con il rischio di avere un sistema mal congegnato), sia perché da quanto visto sembrava piuttosto semplice.

Fortunatamente, le nostre paure sono state smentite. Il sistema di combattimento di Hogwarts Legacy è semplice, ma estremamente funzionale e divertente, con diversi gradi di profondità che si aggiungono poi proseguendo nell’avventura.

Inizialmente, avremo a disposizione poche magie, ed i duelli consisteranno principalmente in un’alternanza di difesa e attacco, senza particolare complessità.

Proseguendo, però, le magie di attacco e difesa aumentano sempre di più, consentendo una buona varietà di approcci strategici; potremo anche cominciare ad inanellare delle vere e proprie combo, utilizzando in sequenza alcune magie.

Non ci saremmo aspettati di vedere una meccanica del genere in un gioco di Harry Potter – invece questo sistema funziona e riesce a dare un forte incentivo per migliorare costantemente il proprio personaggio.

Hogwarts Legacy è tutto ciò che un fan (ma non solo) poteva desiderare

Siamo arrivati a tirare le somme di questa recensione. Ci sarebbe molto, molto altro da dire sul gioco; si tratta di un’avventura davvero enorme, in cui continuano ad essere introdotte novità anche molto dopo le dieci ore di gioco.

Ovviamente, non possiamo illustrarvi tutto quanto, dunque abbiamo cercato di concentrarci sugli aspetti principali del gioco e su ciò che più ci ha colpiti.

Il messaggio che appare chiaro è che sì, Hogwarts Legacy è davvero il gioco che ogni fan di Harry Potter ha sempre sognato (se interessati, lo trovate su Amazon).

Vi sentirete, per la prima volta, davvero studenti di Hogwarts, con una storia che contribuirete a plasmare attraverso le vostre scelte. Sarete voi a decidere anche quanto tempo spendere in questa avventura: il gioco non si trascina per il gusto di allungare artificialmente la durata, e vi consente anche di dedicarvi semplicemente alla quest principale senza problemi.

Anche per questo, Hogwarts Legacy è un ottimo gioco anche al di là della sua saga di appartenenza. Se non avete mai letto un libro o visto un film di Harry Potter, potrete comunque godervi una delle migliori esperienze action-RPG degli ultimi anni, perdendovi in un mondo talmente ricco di dettagli e segreti da ricordarvelo ancora a distanza di anni.

È davvero difficile immaginare come il gioco possa migliorare in futuro, ma speriamo fortemente che gli sviluppatori abbiano la possibilità di cimentarsi in altri episodi, così come in DLC, perché sarebbe un peccato confinare una formula così riuscita ad un singolo titolo.

Versione recensita: PS5

Voto Recensione di Hogwarts Legacy - Recensione


8.7

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Mondo di gioco affascinante e ricco di dettagli, con Hogwarts ricreata alla perfezione

  • Graficamente impressionante

  • Missioni divertenti e variegate, anche le fetch quest non annoiano

  • Ricco di attività

Contro

  • Le animazioni facciali non sono convincenti

  • Non tutte le quest sono interessanti dal punto di vista narrativo

Commento

Hogwarts Legacy è un'esperienza di proporzioni mastodontiche, davvero difficile da sintetizzare in poche parole. Ad una riproduzione minuziosa di Hogwarts, dei suoi intricati labirinti, dei suoi infiniti segreti, si accompagna una struttura di gioco ricca e sfaccettata, che vi farà sentire, per la prima volta, dei veri studenti di Hogwarts. Il gioco è a tutti gli effetti quello che un fan di Harry Potter sogna da sempre. Anche chi non ha mai seguito le avventure del maghetto, comunque, troverà un'avventura coinvolgente, con un mondo di gioco a dir poco affascinante. Speriamo davvero che questo sia l'inizio di un progetto più corposo, perché sarebbe un peccato limitare una formula così riuscita ad un singolo gioco.
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