“Quando si sente la parola next-gen, anche per un prodotto di passaggio come Outriders, si drizzano le orecchie e crescono le attese per qualcosa che ambisca in qualche maniera a essere inedito”, potete leggere nel provato del nostro Matteo Bussani.

“L’inedito però manca in Outriders, che ci è sembrato un prodotto di sostanza, che promette davvero molti contenuti non piegandosi alle leggi dei Gas, ma che non nasconde il suo essere molto derivativo, e che vuole accompagnare il lancio di una nuova IP nella prossima gen offrendo quella sostanza che solitamente manca a una neonata console nel suo periodo di lancio”.