Non stupisce che Metal Gear Solid: The Twin Snakes non sia molto amato, con scene come questa

Qualcuno si ricorderà ancora di Metal Gear Solid: The Twin Snakes, il remake del gioco originale che uscì su GameCube nel 2004. Alcune scene lasciavano molto perplessi e non tutte sono ricordate con affetto per il loro essere trash.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ogni volta che qualcuno mi dice che Metal Gear Solid ha già avuto il suo remake, perché esiste Metal Gear Solid: The Twin Snakesuna parte di me lo ricorda con ingenuo affetto e l'altra metà si divide tra il ridere e il piangere per l'anima estremamente trash che contraddistingueva quel progetto.

Capiamoci: Metal Gear Solid, di suo, è pieno di meravigliose assurdità che lo rendono unico, ma The Twin Snakes – con la regia di Ryuhei Kitamura per le sue cut-scene, andava un pochino oltre.

Ecco che così il remake suonava quasi come una via di mezzo tra lo scimmiottare il gioco originale e prendere in giro in film action degli anni '80, con il gelido Solid Snake che si trasformava di tanto in tanto in acrobata per compiere delle piroette che dovevano suonare cool ma che nel migliore dei casi facevano ridere di gusto.

Gli si vuole bene, a suo modo, ma non sorprende allora che tutt'oggi Metal Gear Solid: The Twin Snakes non sia particolarmente amato. Uscito nel 2004 solo su Nintendo GameCube, il titolo di Silicon Knights aveva dalla sua il fatto che consentisse per la prima volta di vedere con una grafica realistica gli scenari dell'indimenticabile Shadow Moses.

Quello che attorniava questo senso di nostalgia, però, era piuttosto migliorabile – basti pensare al level design immutato quasi in tutto, su cui si spiaccicò semplicemente il gameplay di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, permettendo di bypassare e rompere intere sezioni come la rimessa dei carri. O basti pensare alle fasi di backtracking che erano in realtà necessarie per i tempi e la digestione della storia – dal passaggio sotterraneo al montacarichi per la chiave PAL – e che vennero invece sostituite da pigre scorciatoie che nessuno aveva chiesto.

Ci sono, tuttavia, alcune scene che non sono rimaste nell'immaginario quanto altre. Tutti, ad esempio, si ricordano di Solid Snake che salta su un missile per lanciarsi e per sparare lo Stinger che abbatte l'Hind D. O si ricordano del Cyborg Ninja che taglia il soffitto dell'Armeria Sud e lo lancia in direzione di Snake con una rovesciata che manco Olivier Giroud.

Quanti si ricordano, però, del terribile siparietto tra Solid Snake e Kenneth Baker? Stando alle reazioni dei giocatori in un thread su Reddit, non tantissimi.

Il contesto è questo: l'anziano presidente Baker (che all'epoca di Shadow Moses, il 2005, ha oltre settant'anni) viene salvato dalla trappola di Ocelot. È stato torturato, ha un braccio rotto ed è affaticato. Quando Snake gli domanda se ricorda la frequenza di Meryl per contattarla, lui afferma di averla dimenticata.

Nell'opera originale, Snake aspetta in silenzio che ci pensi e Baker tira fuori l'easter egg, dicendo al giocatore di controllare il retro della confezione del gioco. Qui, Snake invece dà di matto e, dopo una curiosa scarica di rabbia che lo fa tendere indietro anziché avanti, decide che puntare rabbiosamente la sua Socom in faccia a Baker sia un'ottima idea, in un gesto che avrebbe probabilmente lasciato sgomento perfino Liquid. E infatti Baker subito si ricorda e tira fuori l'easter egg.

Una scena che valica i confini del trash, francamente, e che se pensiamo alla glorificazione delle armi da fuoco e del loro potere persuasivo che vige in certe culture (avete letto la nostra recensione di Call of Duty: Moder Warfare 2, per capirci?), non fa nemmeno troppo ridere.

E le reazioni non stupiscono: «sono veramente contento di non averci mai giocato» scrive qualcuno. E ancora: «The Twin Snakes è spazzatura e chiunque spinga a giocare questo, anziché l'originale, sta cercando di sabotare le future generazioni di questo fandom», per un altro.

Rincara la dose un terzo: «beh, è The Twin Snakes, chi se ne frega? Tanto fa schifo». E per coronare il tutto, un saggio «è più una reazione da Travis Touchdown, che da Solid Snake». Come dargli torto?

Oggi, tra l'altro, The Twin Snakes è diventato un oggetto ambito dai collezionisti: i suoi due mini-dischi non sono più così facili da trovare ed essendo comunque l'unico modo di giocare Metal Gear Solid con un comparto tecnico un po' più all'avanguardia, è sempre molto ricercato. A meno che, certo, Konami non abbia davvero in mente un revival della serie, che partirebbe a quanto pare da Snake Eater.

Fidatevi, però, di chi conosce molto bene questa saga: giocate l'originale. E poi, se volete, solo dopo recuperate The Twin Snakes. Mi ringrazierete dopo.