Le minacce di morte agli sviluppatori vengono punite, almeno in Giappone

Finalmente delle buone notizie.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Siamo purtroppo abituati a dover leggere i racconti di minacce di morte rivolte agli sviluppatori, per motivazioni che spesso rasentano il ridicolo oppure lo sorpassano impennando.

La bagarre intorno a The Last of Us Part II è solo la proverbiale punta dell'iceberg, perché negli anni sono stati tanti gli sviluppatori ad aver ricevuto minacce.

Ricorderete senz'altro le minacce di morte ricevute da CD Projekt Red solamente per aver rinviato, in una delle occasioni, Cyberpunk 2077 di qualche mese.

Tra le più ridicole ci sono sicuramente quelle relative al cambio di volto di Peter Parker in Marvel's Spider-Man, che ha creato molto più scalpore di quanto servisse.

Di solito queste storie finiscono nel dimenticatoio, oppure le cause vanno talmente a lungo che poi non nessuno viene più condannato, ma non nel caso degli sviluppatori di Tetris 99 e Fighting EX Layer Another Dash, tra gli altri.

Come riporta Kotaku, il team di sviluppo Akira di Tokyo aveva ricevuto delle minacce nel settembre del 2019. Precisamente, qualcuno aveva minacciato tutta l'azienda così come i dirigenti, attraverso il form di contatto del sito.

Akira è uno studio fondato da Akira Nishitani, che fu tra gli autori di videogiochi leggendari come Street Fighter II e Final Fight.

L'azienda contattò immediatamente la polizia all'epoca, cominciando tutta la trafila legale relativa alle minacce con l'obiettivo di trovare il colpevole.

Dopo anni di indagini, le autorità sono riuscite a trovare il colpevole nell'ottobre del 2020, continuando ad investigare per recuperare tutte le prove. L'accusa ufficiale partì la scorsa primavera, mentre il 5 ottobre 2021 è stato emesso in maniera definitiva il verdetto di colpevolezza.

Akira ha dichiarato di non aver svelato nessun dettaglio sulle accuse per non ostacolare le indagini, ma siamo contenti di vedere che, ogni tanto, le minacce di morte vengono punite.

Chi ha mostrato pubblicamente le minacce di morte, invece, fu Neil Druckmann, che fu bersagliato durante lo sviluppo e l'uscita di The Last of Us Part II.

Anche CD Projekt Red è stata bersagliata fortemente nel corso degli ultimi anni, dove lo studio polacco non ha trovato facilmente un momento di calma.

Tra gli ultimi casi c'è quello di Abandoned, che dopo le tante chiacchiere ed i rumor montati ad arte, ha dato agli sviluppatori dei momenti davvero difficili da superare.

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