La magia dei videogiochi è poter dire "oggi ho salvato il mondo" sapendo che è vero

Solo i videogiochi ci permettono di provare quella sensazione, ha spiegato Todd Howard di Bethesda Game Studios

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

È molto facile capire cosa ci sia di speciale nei videogiochi, secondo Todd Howard – direttore creativo di Bethesda Game Studios. Intervistato da The Guardian, il dirigente della software house autrice di The Elder ScrollsFallout ha infatti spiegato che ciò che i giocatori amano è sentire di poter fare la differenza. Si tratta di una sensazione che è possibile avvertire spesso, nelle opere del suo team, ed è questo – per Howard – «a far succedere la magia».

Come spiegato da Howard:

Nei nostri giochi, quando seguiamo un approccio lineare e diciamo 'ecco cosa devi ottenere, ecco dove devi andare', non abbiamo lo stesso successo. Quando diamo ai giocatori un obiettivo a breve, medio o lungo termine e ci assicuriamo che abbiano tante opzioni alle quali il gioco reagisce – ecco, è lì che succede la magia.

È in quel momento che il giocatore sente quel 'guarda cosa ho fatto!', anziché avere un creatore che ti dà un prodotto e che tu consumi sei tu che dai qualcosa al gioco. Te ne vai con un senso di orgoglio, per quella settimana hai già raggiunto qualcosa.

La magia di cui parla Howard, infatti, è che questa sensazione di aver completato un obiettivo ci segue anche nel mondo reale – un concetto affrontato e spiegato anche dalla studiosa Jane McGonigal nelle sue opere, come La Realtà in Gioco.

Come spiegato da Howard, infatti:

Si tratta di una delle cose che le persone che non giocano non riescono a capire. Quando giochi a un videogioco e raggiungi un obiettivo, è una cosa reale. È un obiettivo che raggiungi davvero nella tua vita, o così è stato per me, e per altre persone che conosco e che amano i videogiochi. Puoi finire quella settimana e dirti 'ho salvato il mondo', sentendoti proprio così. La magia sta tutta lì.

Per prepararvi a salvare di nuovo il mondo nei titoli Bethesda toccherà attendere un po', considerando che per il momento non abbiamo notizie sull'uscita dello spaziale Starfield né del fantasy attesissimo The Elder Scrolls VI. Nel frattempo, comunque, Bethesda Softworks – con l'intera ZeniMax Media – è diventata parte di Microsoft e degli Xbox Game Studios, ma non abbiamo ancora certezza sulle piattaforme a cui saranno destinati tutti i suoi futuri giochi.

Todd Howard si è detto incerto sulla questione, mentre Phil Spencer ha precisato sia che deciderà volta per volta, sia che Microsoft non ha bisogno di far uscire i giochi Bethesda anche su console diverse da Xbox per rientrare dell'investimento fatto per l'acquisizione.

Rimaniamo ora in attesa di ulteriori dettagli sulle future uscite, con Starfield che sarà la prima nuova IP dopo TESFallout per Bethesda Game Studios.

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