Kingdom Hearts 4: idee, spunti e possibilità per il futuro della saga

A seguito del reveal trailer, proviamo un po’ a pensare a quale può essere il futuro della saga in Kingdom Hearts IV

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a cura di Adriano Di Medio

Redattore

Il 10 aprile 2022 era una domenica come tante altre, un po’ sonnacchiosa e di preparazione all’imminente Pasqua. Tutto pareva immobile nel mondo videoludico, quando ecco che Square Enix ha acceso la luce e ha pubblicato a sorpresa il reveal trailer di Kingdom Hearts 4, mostrando Sora in un contesto completamente nuovo.

Adesso che ci siamo un po’ ripresi dalla sorpresa, mettiamo su un caffè (o un tè, se leggete di pomeriggio) e cimentiamoci in qualche considerazione a riguardo.

Attenzione! Questo articolo contiene spoilerdai precedenti episodi di Kingdom Hearts. Vi raccomandiamo diinterrompere la lettura se non volete anticipazioni dai vecchi giochi.

Il Sora tra i grattacieli

Ci ricordiamo tutti benissimo che Kingdom Hearts III (che trovate su Amazon, sia standard che Deluxe) ha chiuso la saga del Cercatore di Oscurità (Dark Seeker), ovvero la lunga epopea che ha visto Sora combattere contro la folle ambizione del Maestro Xehanort. Una vittoria che però gli è costata tutto, e ha portato a un finale dolceamaro. Da quel che vediamo dal trailer, Kingdom Hearts 4 riprenderà proprio da qui, con Sora catapultato in una città contemporanea.

Le prime inquadrature lo mostrano in una casa moderna, in cui una misteriosa ragazza dagli occhi dolci e tristi lo informa che è arrivato sette giorni prima e da quel momento ha solo dormito. Questa modernità è comunque minacciata da entità provenienti da altri piani di realtà, e probabilmente è la scusante perfetta perché Sora torni in azione. Proprio queste sagome oscure che ricordano sbiaditi Heartless potrebbero essere per Sora la via d’uscita da un mondo che palesemente non è il suo.

L’ultima scena dopo l’apparizione del titolo Kingdom Hearts 4 ha poi mostrato gli immancabili Paperino e Pippo, che si stanno recando da qualcuno (non meglio specificato) che dovrebbe aiutarli a rintracciare Sora. Il trailer si chiudeva con loro due spaventati da una non precisata entità, che però si è accesa nel buio come se fosse fuoco.

A parte i due comprimari della Banda Disney, il filmato conteneva inoltre una brevissima scena di combattimento, in cui Sora affrontava l’ombra oscura atterrata nel bel mezzo della città. L’interfaccia ricordava molto quella di Kingdom Hearts III, e l’ombra stessa aveva un’estetica molto simile a quella dei celebri Darkside, gli Heartless giganti dalla forma antropomorfa presenti fin dal primo capitolo uscito nel 2002.

Kingdom Hearts 4: il nodo al fazzoletto

Come al solito, al trailer di Kingdom Hearts 4 sono state allegate alcune righe di presentazione: è stato specificato che il nuovo arco narrativo della serie si chiamerà Lost Master Arc (quindi, Saga del Maestro Perduto), e che la città in cui Sora si è ritrovato ha nome Quadratum.

Tale agglomerato urbano è stato descritto come “un’ampia ed estesa città in un mondo realistico e meraviglioso, diverso da qualsiasi cosa abbiate mai visto nella serie Kingdom Hearts”. Il nome della città in sé è facile da capire, letteralmente significa “quadrato” in latino, ed è banalmente un’autocitazione della Square stessa (il cui nome in inglese vuol dire sempre “quadrato”). Sono artifici con cui la casa di Tokyo si diverte fin dagli anni Novanta, e anche topograficamente Quadratum pare ricordare un po' Tokyo.

Comunicazioni istituzionali a parte, quello che abbiamo visto potrebbe non essere troppo lontano dal vero. Quest’anno infatti la saga festeggia il suo ventesimo compleanno, e oltre all’ovvia celebrazione di quella che ai tempi era la più improbabile delle partnership, probabilmente questo anniversario è anche un promemoria agli sviluppatori stessi.

Tutto sta nel non dimenticarsi di nuovo che il loro pubblico ormai è cresciuto, e chi ai tempi del debutto era bambino (o preadolescente) adesso si avvia (o è già entrato) nei trent’anni.

Passate le autocelebrazioni, Quadratum pare proprio ergersi a incarnazione principale di questo nuovo corso, dipingendo una città che, oltre a essere moderna, abbandona completamente i colori pastello del passato per cercare di darsi un tono più serio.

Un destino simile pare toccato allo stesso Sora, che ha perso le punte più esagerate dell’acconciatura insieme alle parti eccessivamente sgargianti e tondeggianti degli abiti.

Certo, quello che abbiamo visto è ancora qualcosa di troppo acerbo per dare giudizi; anzi, più che una vera e propria dimostrazione del gioco pare piuttosto un concept animato, e la città di Quadratum verrà probabilmente migliorata e ritoccata man mano che lo sviluppo va avanti. Che questo significhi anche un abbandono delle sequenze in Gummiship?

Kingdom Hearts 4: non proprio nuovi personaggi

Le intenzioni di serietà e di aggancio alla contemporaneità di Kingdom Hearts 4 si muovono su dettagli anche di contorno. I cittadini sconvolti dall’apparizione dell’ombra mostrano reazioni eterogenee, tra chi fugge e chi (in maniera anche troppo realistica) è più occupato a riprendere l’evento con lo smartphone. Mentre Sora lottava l’inquadratura si è spostata verso un vicino grattacielo, sul quale osservavano alcune figure incappucciate.

Sono le classiche tuniche nere che chiunque conosca la saga riconoscerà subito, essendo presenti fin da Chain of Memories. Anche in questo caso il capo di abbigliamento (pure se utilizzato fino all’abuso) appare rifatto in maniera assai più realistica.

È stato poi confermato che la ragazza che invece ospita Sora nel suo appartamento si chiama Strelitzia, però contrariamente a quanto detto non è un “nuovo” personaggio: la giovane era infatti già comparsa in Kingdom Hearts χ, browser game poi convertito per dispositivi mobili (in versione ampliata, riveduta e corretta).

Il gioco, impostato come prequel assoluto di tutta la saga, narra di come si sia giunti alla Guerra del Keyblade e dei suoi sviluppi successivi. In effetti, le basi per Kingdom Hearts 4 vengono proprio da questo antefatto, in Europa semisconosciuto in quanto arrivato solo tramite alcuni filmati e riassunti presenti nelle raccolte e remaster (tra cui la controversa 2.8 Final Chapter Prologue, potete recuperarla qui).

Come la dolce Strelitzia sia arrivata a Quadratum attraversando tempo e secoli, è uno dei misteri che probabilmente verranno spiegati da Kingdom Hearts 4.

La longa manus della Disney

Appurata la voglia di realismo di Kingdom Hearts 4, non dobbiamo mai dimenticare che quella di Tetsuya Nomura è una creatura a due teste, e se Square-Enix punta sul realismo bisognerà capire cosa deciderà di fare la Disney.

Finora, come abbiamo già detto, la casa di Walt si è manifestata solo con i suoi iconici Paperino e Pippo, che per ovvie ragioni non si possono toccare (altrimenti aveva più senso inserire direttamente Howard il Papero!). Certo è che la struttura “a mondi” per adesso non pare aggirabile, quindi è più interessante immaginare quali produzioni Disney recenti verranno inserite in Kingdom Hearts 4.

La Disney, nel bene e nel male, oggi è abbastanza diversa dal 2019. Lo studio infatti ha sfornato una serie di Classici che, pur con la loro dose di controversie e difficoltà di distribuzione, si sono rivelati dei successi enormi.

Quindi, oltre a rappresentare un’attrattiva per il pubblico, questi film forniscono soprattutto contesti sfruttabili per le avventure di Sora. Una rosa di scelte ulteriormente espansa dal fatto che, grazie all’inclusione di Toy Story e di Monsters & Co in Kingdom Hearts III, alla Square si siano aperti anche i battenti della Pixar.

Le possibilità offerte dalla Disney moderna sono quindi molteplici: abbiamo il mondo di Encanto, Raya e l’Ultimo Drago e Oceania, nonché quelli di Coco, Soul, Luca e Red (questi ultimi della Pixar). Dello studio di Lasseter però le possibilità maggiori di un ritorno sono quelle legate a Toy Story.

Quest’ultimo mondo in Kingdom Hearts III è stato infatti al centro di un piccolo esperimento di metavideoludica, in quanto Sora vi è stato presentatato come action figure di Yozora, il protagonista del videogioco fittizio Verum Rex. Yozora, oltre a presentare similitudini con i primi concept di Noctis Lucis Caelum (il protagonista di Final Fantasy XV) è stato confermato da Nomura essere un abitante di Quadratum.

Di contro, visti i suoi incassi, è decisamente scontato un ritorno di Arendelle, dove Sora e compagnia si ritroveranno a rivivere le vicende di Frozen 2. Permetteteci poi una speculazione: data la sua ambientazione marittima, il mondo di Oceania potrebbe essere il sostituto perfetto per quello di Pirati dei Caraibi. Tale saga infatti ha visto nel 2020 il licenziamento del suo attore principale Johnny Depp, avvenuto a seguito delle controversie sulla sua vita privata finite in tribunale e non ancora risolte.

Continuando su questo sentiero, quello di Raya potrebbe prendere il posto che fu di Mulan. Infine, lo spiritello che ha spaventato Paperino e Pippo era incredibilmente simile al fuoco fatuo, spiritelli che nella mitologia guidano le persone al proprio destino e che comparivano nientemeno che in Ribelle – The Brave. Che Sora possa ritrovarsi a scambiare due parole con la vulcanica scozzese?

La partita di scacchi

Molte delle considerazioni su quello che potrebbe essere il punto di partenza di Kingdom Hearts 4 passano per le vicende finali del terzo e del successivo DLC Re:Mind. Premettendo che in questo paragrafo potreste incappare in spoiler, chiudiamo con qualche considerazione a riguardo.

La vicenda di Kingdom Hearts III è stata simbolicamente rappresentata da una partita a scacchi tra Xehanort ed Eraqus, e che ha visto la vittoria di quest’ultimo. Finita quella partita, Eraqus ha ripreso le pedine e le ha schierate diversamente, invitando l’amico-rivale a stare a guardare. L’inquadratura mostrava sette pedine nere contro una bianca: i Veggenti (più Luxu e il loro Maestro dei Maestri) sono proprio sette. Altri personaggi di Kingdom Hearts χ quali Ephemer e i misteriosi Chirity erano comparsi nelle battute finali del terzo capitolo.

Infine, la parte finale di Re:Mind mostrava Sora arrivare proprio a Quadratum ed affrontare Yozora in combattimento. A questo punto è abbastanza ovvio che Kingdom Hearts 4 riprenderà le danze proprio da quell’evento. Con l’aggiunta ulteriore di dover tirare un altro po’ di fili: mentre Sora è a Quadratum, Riku è andato a cercare aiuto al Giardino Radioso, ovvero ai personaggi di Final Fantasy; Kairi invece, dopo gli avvenimenti di Kingdom Hearts Melody of Memory, sta ultimando l’addestramento con il Keyblade per poi raggiungerlo proprio a Quadratum.

Avremo una conferma definitiva solo con il passare del tempo, e non sarà poco: è possibile che a Kingdom Hearts 4 servirà qualche anno per vedere la luce. Una data verosimile potrebbe essere il 2024, nella speranza che non si ripeta il quindicennio di attesa del III. Ma, nel frattempo, Kingdom Hearts 4 esiste ed arriverà, e se ci pensiamo è già bello così.