John Carmack lascia Meta: "è stata una lotta per me"

Il leggendario John Carmack era entrato in Meta, società di Facebook, per creare Oculus Quest 2, ma le cose non sono andate benissimo.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il mondo dei videogiochi vede spesso l'abbandono di figure chiave, ma quello di John Carmack per Meta, società di Facebook, è più pesante di altri.

Sviluppatore leggendario dietro all'epica storia di Doom, franchise che è tornato con versioni decenti e adrenaliniche che trovate su Amazon, si era unito alla divisione videogiochi del colosso tecnologico.

Ancora prima di lavorare ad Oculus Quest 2, l'ultima generazione di realtà virtuale secondo Meta, Carmack non era mai rimasto ai margini del mondo videoludico.

Tanto che, in occasione dell'accordo tra Microsoft e Bethesda, qualcuno aveva addirittura ipotizzato che potesse tornare sulle scene, per così dire.

«Mi sono dimesso dalla mia posizione di consulente esecutivo VR con Meta.», esordise John Carmack su Facebook (ovviamente).

In un lungo comunicato, che Carmack dice sia stato condiviso da fonti interne prima del tempo, lo sviluppatore scrive ai suoi ex-colleghi e alla sua ex-azienda le motivazioni dell'abbandono.

Le quali sono anche abbastanza al vetriolo, citando delle problematiche che Carmack ha ritenuto eccessivamente presenti in Meta, tanto da abbandonare la sua posizione.

Mentre John Carmack si definisce fiero del lavoro fatto con Oculus Quest 2, cita apertamente i problemi dell'azienda:

«Il problema è la nostra efficienza. [...] Abbiamo una quantità ridicola di persone e risorse, ma ci autosabotiamo costantemente e sprechiamo sforzi. Non c'è modo di addolcire questo; Penso che la nostra organizzazione stia operando con la metà dell'efficacia che mi renderebbe felice.»

Una situazione difficile da sopportare che lo sviluppatore definisce addirittura una "lotta" contro la dirigenza di Meta. Approfondendo in un'altra parte del comunicato:

«È stata una lotta per me. Ho una voce ai massimi livelli qui, quindi mi sembra che dovrei essere in grado di muovere le cose, ma evidentemente non sono abbastanza persuasivo. Una buona parte delle cose di cui mi lamento alla fine cambia strada dopo un anno o due e le prove si accumulano, ma non sono mai stato in grado di uccidere cose stupide prima che causino danni, o stabilire una direzione e far sì che una squadra si attenga effettivamente ad essa.»

Infine, Carmack definisce la realtà virtuale una tecnologia che "può portare valore alla maggior parte delle persone" e, sebbene la sua avventura con Meta sai finita, continuerà a lavorarci con la sua startup indipendente.

John Carmack si era unito a Facebook quasi dieci anni fa, per contribuire a dare vita al progetto di Oculus Rift che, all'epoca, definì un'esperienza religiosa.

Parlando di abbandoni, invece, i fondatori di Rocksteady hanno recentemente lasciato il team, così come il director dell'atteso Splinter Cell Remake.