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Il ritorno dei Like (per chi "conta") e il televisore-fisarmonica - SpazioTech

I Like stanno tornando davvero su Instagram – ma a quanto pare solo per chi ne ha davvero parecchi. Nel frattempo, alle TV pieghevoli si affiancano quelle a fisarmonica

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a cura di Stefania Sperandio

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Spazio Tech
  • Piattaforme: TECH
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Tempo di una nuova scorribanda nel mondo della tecnologia e dei social network, con la nostra rubrica SpazioTech. Tra gli argomenti di questa uscita c’è anche la nuova curiosa idea di LG, che dopo il televisore arrotolabile di qualche tempo fa ha elaborato anche l’idea di uno schermo capace di piegarsi a fisarmonica. In tutto questo, Instagram sta davvero facendo tornare i Mi Piace, ma solo se ne prendete davvero parecchi.

Passiamo tutto in rassegna.

Gli Apple Glass non sono affatto dietro l’angolo

Da oramai tempo immemore si continua a chiacchierare degli Apple Glass, gli occhiali per la realtà aumentata pensati da Apple che, secondo voci e contro-voci, sarebbero stati praticamente dietro l’angolo. Le ultime novità, invece, ci dicono che non sarà per niente così. Nel corso di un incontro ufficiale, Micke Rockwell, vice presidente del settore realtà aumentata/realtà virtuale per conto di Apple, ha infatti rivelati che i progetti in lavorazione sono due.

Il primo, conosciuto con il nome in codice di Apple Eyes, sarebbe il paio di occhiali a cui avevamo fatto riferimento fino a oggi, incentrati sulla AR e in arrivo nel 2022. Un altro modello, battezzato Apple Glasses, sarebbe invece destinato al 2023 e avrebbe effettivamente il form-factor di un paio di occhiali – mentre gli Eyes somiglierebbero più a un visore, come quelli che ci sono attualmente sul mercato.

In qualsiasi modo vadano i piani di Apple per il futuro, sappiamo che punterà certamente su VR e AR: bisogna solo capire in che misura e quanto tempo questi progetti riusciranno a diventare realtà.

La corsa all’ultimo Like

Ormai sono un po’ di settimane che ne stiamo parlando: Facebook Inc. aveva annunciato l’intenzione di oscurare i Mi Piace su Instagram (e, col tempo, magari anche su Facebook), per fare in modo che i contenuti fossero messi in primo piano, e non ci si sentisse costretti a lasciare un like solo perché lo avevano già fatto molti altri. Questa scelta, in via di sperimentazione da oramai qualche settimana, ha però scontentato alcuni influencer, che proprio nei Mi Piace avevano l’unità di misura del gradimento dei loro contenuti.

Ecco che, a quanto pare, si è arrivati a una soluzione a metà strada: mentre in USA il social basato su foto e Storie continua a nascondere i Mi Piace, in Italia sono numerosi gli account che affermano di averli visti tornare. La discriminante? Che il post abbia ottenuto almeno 1.000 Mi Piace.

Potrebbe essere una via di mezzo che accontenterebbe tutti? Attendiamo di scoprirlo.

Le incomprensioni di Apple Card

Sembra che qualcosa non stia facendo felici gli utenti di Apple Card. Qualche tempo fa, appoggiandosi a Goldman Sachs, la casa di Cupertino ha lanciato una carta di credito sul mercato statunitense, caratterizzato dal corpo in titanio. A creare scontento è per il plafond a essa riservato. Gli utenti uomini, infatti, stanno segnalando di poter godere di credito sensibilmente più alto rispetto alle donne.

Tra i segnalatori c’è anche Steve Wozniak, che ha notato che ha oltre dieci volte il limite di credito concesso invece a sua moglie – nonostante i loro beni siano condivisi. In merito alla polemica, Goldman Sachs ha replicato che ci sono vari fattori, che vanno a influenzare la disponibilità di credito, differente per ogni singolo utente. Tra questi, precisa la banca, non ci sarebbe direttamente il sesso.  Che sia stata solo una sfortunata coincidenza?

Il futuro a fisarmonica dei televisori

Qualche tempo fa, avevamo parlato nella nostra rubrica della peculiare TV arrotolabile brevettata da LG, con la compagnia coreana che ha intenzione di lanciarla sul mercato il prossimo mese di dicembre. Non si tratta, però, dell’unica idea particolarmente originale, in fatto di televisori: come svelato da un nuovo brevetto, infatti, la stessa azienda sta anche lavorando a un televisore pieghevole, che funzionerebbe come il mantice di una fisarmonica, andando a ridurre il suo ingombro orizzontale e tenendo invariato quello verticale. Il televisore arrotolabile, invece, faceva esattamente l’opposto, riducendo l’ingrombo verticale e tenendo invariato quello orizzontale.

Si tratterebbe di una soluzione utile soprattutto per gli schermi più corposi, che in questo modo potrebbero essere “estratti” all’occorrenza, senza occupare eccessivi spazi. Legittimo attendersi che venga utilizzata prima di tutto per soluzioni commerciali (come cartellonistica pubblicitaria su monitor), ma in futuro, in caso la cosa dovesse andare in porto, potrebbe anche diventare uno standard per i televisori del futuro.

In un futuro in cui il denaro è sempre più digitale e realtà virtuale e mondo di tutti i giorni di sovrappongono sempre di più, potrebbe esserci spazio anche per schermi sempre più flessibili e adattabili alle nostre necessità di spazio: è quello che lascia intuire la nuova soluzione brevettata da LG, che affiancherà – in un periodo ancora non annunciato – quanto tenterà già a dicembre il televisore arrotolabile.

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In un futuro in cui il denaro è sempre più digitale e realtà virtuale e mondo di tutti i giorni di sovrappongono sempre di più, potrebbe esserci spazio anche per schermi sempre più flessibili e adattabili alle nostre necessità di spazio: è quello che lascia intuire la nuova soluzione brevettata da LG, che affiancherà – in un periodo ancora non annunciato – quanto tenterà già a dicembre il televisore arrotolabile.