Google Stadia avrà a cuore la privacy degli utenti

Phil Harrison parla di Google Stadia e sottolinea l'importanza della privacy degli utenti

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

È un periodo storico in cui, dopo lo scandalo Cambridge Analytica che ha coinvolto Facebook, la questione della privacy degli utenti è più sotto i riflettori che mai. Non poteva quindi trattarsi di un elemento che Google potesse permettersi di sottovalutare con il suo progetto Google Stadia, come sottolineato anche da Phil Harrison, a capo del progetto per il gigante di Mountain View.

phil harrison google stadia

Come spiegato dal dirigente, Stadia non farà uso impropri delle informazioni apprese dagli utenti per il servizio in streaming:

Questo servizio è costruito sulla robusta policy per la privacy e le informazioni personali che già conoscete su Google, non cambieremo questa politica con Stadia. L’account che utilizzerete su Stadia è basato sul vostro profilo su Google, ma ovviamente potrete avere una personalità online che sarò distinta e differente su Stadia da quella che avete su Google. Siamo assolutamente concentrati sulla protezione e il rispetto della privacy dell’utente e lo saremo in ogni passo di questo percorso.

Vi ricordiamo che Google Stadia esordirà nel 2019 e consentirà di giocare in streaming a 1080p e 60 fps con una connessione da 25 mbit/s, secondo quanto dichiarato da Google. In attesa di scoprire quali saranno i prezzi proposti dai suoi abbonamenti, avete già letto le discussioni sulla sua potenza in teraFLOPS?

Fonte: GamesIndustry